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Skillbook: la Community Learning che favorisce l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro
Gino Visciano |
Skill Factory - 19/11/2014 18:49:58 | in Home
Skillbook è la Community Learning che nasce per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
Tutte le attività fatte su questa piattaforma hanno l’obiettivo di Informare, Formare ed Orientare i giovani, per facilitare la loro crescita professionale e la ricerca di un lavoro.
Skillbook è anche lo strumento più semplice per certificare le competenze professionali dei giovani, perché possono confrontarsi con professionisti capaci di dare una reale valutazione delle competenze acquisite.
Su Skillbook operano principalmente 4 tipi di Partner:
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Training Partner |
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Skills Partner |
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Job ADS Partner |
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Blog Partner |
Arriva finalmente la Community Learning Skillbook
Gino Visciano |
Skill Factory - 13/11/2014 14:13:51 | in Home
Parte oggi ufficialmente, la versione beta 1.1 di Skillbook, la Community Learning che favorisce le relazioni tra i principali Stakeholders che operano nel mondo dell’Istruzione, della Formazione e del Lavoro e gli utenti che cercano lavoro oppure vogliono sviluppare e certificare le proprie competenze professionali.
Grazie a Skillbook, tutti gli utenti registrati, possono tenere aggiornato, in modo semplice e veloce, il proprio profilo professionale (Profile) e creare fino a cinque cv personalizzati (SMART CV) da inviare alle aziende che pubblicano le offerte di lavoro (Job ADS).
Accedendo all’area Training e selezionando il proprio settore d’interesse, è possibile conoscere la ricca offerta formativa (Profili, Corsi, Seminari e Workshop) proposta dai Partner di Skillbook, anche in modalità on line.
Skillbook è anche un social network, attraverso la sua potente rubrica elettronica (Job Address Book), mette in contatto gli utenti che hanno deciso di collaborare per motivi professionali.
Originale è la scelta del marchio, una Foca, un animale molto familiare, che sicuramente favorirà il ricordo e la diffusione del Brand.
Da oggi sarà più difficile giustificare un cv non aggiornato, perché basterà registrarsi su Skillbook e tenere aggiornate periodicamente le proprie competenze professionali.
Garanzia Giovani, tutta la procedura “step by step”: Formazione
Gino Visciano |
Skill Factory - 09/08/2014 13:48:57 | in Job Placement
In un mondo del lavoro sempre più chiuso e competitivo per creare nuove prospettive di crescita personale e professionale bisogna sicuramente partire dalle fondamenta. Per questo, una volta espletate le fasi di Accoglienza ed Orientamento, uno dei percorsi offerti dalla “Youth Garantee” ai giovani disoccupati è quello della Formazione. Elemento imprescindibile per aggiungere, a quelle pregresse, nuove competenze da poter sfruttare nella fase di ricerca di lavoro.
Due sono le tipologie di percorsi formativi a cui possono essere indirizzati i partecipanti al Progetto: il primo orientato all'inserimento lavorativo, il secondo dedicato al reinserimento nei percorsi per chi rientra in una fascia di età inferiore ai 19 anni.
Analizziamo, adesso, la tipologia di formazione indirizzata all’inserimento formativo. Chi verrà indirizzato in questa direzione sarà messo in condizione di acquisire le competenze necessarie ad un futuro inserimento lavorativo. Il tutto, naturalmente, non solo nel rispetto delle competenze richieste dalle aziende, ma anche degli obiettivi prestabiliti dal percorso personale prestabilito nella fase iniziale di Orientamento. Combinazione, questa, che verrà resa possibile tramite quella che può essere definita come una “formazione on the job” basata sull’apprendimento specialistico direttamente sul posto di lavoro.
Questa tipologia di corsi, che potranno avere una durata variabile dalle 50 alle 200 ore, ed essere individuali o collettivi, potranno essere erogati soltanto da soggetti accreditati o autorizzati dalle Regioni aderenti al Progetto "Garanzia Giovani".
Chi, invece, è compreso nella fascia di età 15 - 19 anni (non compiuti), e non in possesso di alcun tipo di diploma o qualifica, verrà indirizzato verso percorsi di istruzione e formazione professionale. Obiettivo di questa fase, essenzialmente, è di dare la possibilità di aumentare qualitativamente le competenze da aggiungere nel curriculum da inviare ad un ipotetico futuro datore di lavoro.
Questi corsi, erogati sempre ed esclusivamente da soggetti accreditati o autorizzati da ogni singola Regione, avranno durata variabile sulla base di ogni singolo tipo di percorso formativo previsto.
Per avere maggiori informazioni in merito a “Garanzia Giovani”, segui i nostri prossimi articoli su: Accoglienza e Orientamento, Formazione, Accompagnamento al lavoro, Apprendistato e Tirocini, Servizio civile, Sostegno all’autoimprenditorialità, Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE, Bonus occupazionale per le imprese e Formazione a distanza.
Garanzia Giovani, tutta la procedura “step by step”: Accompagnamento al lavoro
Gino Visciano |
Skill Factory - 09/08/2014 13:48:09 | in Job Placement
Una delle più grandi difficoltà, se non la maggiore, che si trovano ad affrontare i giovani di oggi è sicuramente l’avvicinamento al mondo del lavoro. L’UE, consapevole dell’aggravarsi di questa problematica in tutti i suoi paesi membri, ha strutturato il suo ultimo progetto per la lotta alla disoccupazione, la “Youth Garantee”, in modo da poter indirizzare ed inserire i suoi partecipanti in una prima esperienza lavorativa, se non di effettuare una vera e propria attività di riqualificazione professionale.
Questa fase, che prende la denominazione di “Accompagnamento al lavoro”, prevede l’intervento di determinati operatori qualificati appartenenti a quei soggetti autorizzati ai servizi al lavoro operanti in ambito regionale. L’attivazione delle adeguate misure di avvicinamento e inserimento nel mondo del lavoro corrisponderanno, di volta in volta, alle necessità ed agli obiettivi individuati durante la fase di Orientamento.
Essenzialmente, nell’ambito di questa fase, gli operatori competenti in materia aiuteranno i giovani disoccupati nel processo di ricerca del lavoro, li sosterranno nella concretizzazione di esperienze di lavorative (anche tramite la modalità dell’apprendistato) e si impegneranno nella realizzazione di una stretta rete di contatti tra soggetti giuridici pubblici e privati e, di conseguenza, divulgando al pubblico le varie offerte professionali messe a disposizione da quest’ultimi.
Verificate le disponibilità e le competenze personali del candidato durante una fase iniziale di “scouting”, l’operatore incaricato si impegnerà a individuare, tra le offerte a sua disposizione, quelle maggiormente compatibili e individuerà la possibile azienda con cui procedere per un eventuale inserimento professionale.
A fase di inserimento iniziata, ogni operatore continuerà a seguire i giovani di cui si è occupato fino a tal punto, assistendoli e dando consigli per affrontare la fase di colloquio con le società aderenti al progetto. Non solo, sarà di supporto durante il primo di periodo lavorativo anche per offrire consigli nell’eventualità di progettare un percorso formativo interno all’azienda se non nell’individuazione della tipologia di contratto (somministrazione, apprendistato, tempo determinato o indeterminato,)più adatta per il proprio protetto.
Per avere maggiori informazioni in merito a “Garanzia Giovani”, segui i nostri prossimi articoli su: Accoglienza e Orientamento, Formazione, Accompagnamento al lavoro, Apprendistato e Tirocini, Servizio civile, Sostegno all’autoimprenditorialità, Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE, Bonus occupazionale per le imprese e Formazione a distanza.
Garanzia Giovani, tutta la procedura “step by step”: Apprendistato e Tirocini
Gino Visciano |
Skill Factory - 09/08/2014 13:47:09 | in Job Placement
In tempi come i nostri, dominati dalla crisi, il problema della disoccupazione assume varie sfaccettature. Infatti, chi si trova in situazione di necessità, è pronto, pur di lavorare, ad accettare qualsiasi tipo di condizione e richiesta da parte dell'azienda. Spesso per non rischiare di perdere l'agognato posto di lavoro tanto sudato, spesso per ignoranza dei propri diritti e delle condizioni che prevedono le varie forme contrattuali con cui si vanno ad interfacciare.
Proprio per questo motivo “Garanzia Giovani”, il piano per l'inserimento nel mondo del lavoro di giovani disoccupati, è stato strutturato in modo che, alle fasi di “Orientamento” e “Formazione” seguisse una fase di “Accompagnamento al lavoro”. Una fase che non si ferma all'individuazione di un possibile posto di lavoro, ma è integrata dal supporto degli operatori addetti all'individuazione della migliore forma contrattuale da far accettare al proprio candidato.
Tra le modalità contrattuali più usate per inserire giovani lavoratori troviamo certamente l'Apprendistato. Contratto paragonabile a un tempo indeterminato ma con finalità formative. Infatti, in questo caso, le aziende si devono impegnare a trasmettere al nuovo arrivato tutte le competenze necessarie per affrontare al meglio l'attività lavorativa.
Se l'Apprendistato non è una novità per i giovani di oggi compresi tra i 15 e i 29 anni, forse non molto conosciute sono le tre tipologie in cui si divide.
La prima è quella dell'”Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale”. Questa tipologia, applicabile per i neo-assunti compresi tra i 15 e i 25 anni, prevede una durata contrattuale in linea con i tempi necessari per l'ottenimento della qualifica o diploma professionale che si vuol far conseguire ma, in ogni caso, non può superare il limite dei 3 anni (o 4 in caso di particolari diplomi). Doppia utilità per i giovani lavoratori che così potranno assolvere l'obbligo di istruzione previsto dallo Stato percependo, al contempo, se minorenni un'indennità annuale di 2000 euro e di 3000 se maggiorenni (il limite dell'indennità può variare da Regione in Regione). Le aziende, invece, beneficeranno di un abbassamento del costo del lavoro anche se si impegneranno a fornire una valida formazione interna. Tramite validi Organismo di formazione esterni o direttamente tramite Istituti professionali Statali.
Altra tipologia è quella dell'”Apprendistato professionalizzante o Contratto di Mestiere”, applicabile sui giovani tra i 18 e i 29 anni, basato sempre sulla formazione sul lavoro e sul conseguimento di una qualifica professionale (se già in possesso di qualifica applicabile anche ai giovani con 17 anni di età). Durante i 3 anni (massimo 5 per gli artigiani) di lavoro, l'azienda riceverà un incentivo e il dipendente un vero e proprio stipendio.
Terza ed ultima tipologia è quella dell'”Apprendistato per l'Alta formazione e la Ricerca” applicabile ai giovani compresi tra i 18 (anche 17 se con qualifica professionale acquisita) e i 29 anni, ai quali, durante il periodo lavorativo è data la possibilità di conseguire un diploma di istruzione secondaria, un laurea, un master, un dottorato di ricerca o, direttamente, di svolgere attività di ricerca o praticantato per l'iscrizione ad un ordine professionale. Anche in questo caso le aziende riceveranno incentivi e contributi per le attività di formazione. Viene data la possibilità di attivare tale tipologia di Apprendistato anche senza finalità di conseguimento di titoli di studio.
In ogni caso, comunque, il periodo di formazione previsto dall'Apprendistato non deve essere inferiore ai 6 mesi e l'inquadramento contrattuale del neo-assunto potrà essere inferiore di un solo livello rispetto a quello dei lavoratori che svolgono le stesse mansioni. A contratto finito l'azienda potrà decidere se continuare con il rapporto di lavoro o se, fornendo il dovuto preavviso, rescindere il contratto di Apprendistato.
Altra possibilità è quella di entrare nel mondo del lavoro facendo una vera e propria esperienza (dai 6 ai 12mesi) all'interno di una impresa tramite la modalità del “Tirocinio”.
In questo modo si cerca di velocizzare la transizione tra scuola e lavoro tramite una formazione diretta sul campo. Sono previsti anche “Tirocini in mobilità geografica nazionale e transnazionale” allo scopo di rafforzare il curriculum professionale del giovane disoccupato mettendo quest'ultimo anche in contatto con realtà lavorative completamente diverse da quelle a cui è abituato.
Chi sottoscriverà tale forma contrattuale riceverà una indennità massima di 3000 euro (6000 per disabili e soggetti svantaggiati) per tutto il periodo interessato (quindi massimo 500 euro al mese). L'asticella dell'indennità si potrà alzare solo in caso di tirocini extraterritoriali. Le aziende, invece, riceveranno incentivi economici se assumeranno il dipendente entro 60 giorni dal termine del periodo di Tirocinio.
Per avere maggiori informazioni in merito a "Garanzia Giovani", segui i nostri prossimi articoli su: Accoglienza e Orientamento, Formazione, Accompagnamento al lavoro, Apprendistato e Tirocini, Servizio civile, Sostegno all’autoimprenditorialità, Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE, Bonus occupazionale per le imprese e Formazione a distanza.