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Garanzia Giovani, tutta la procedura “step by step”: Accoglienza e Orientamento

Roberto Nicchi | Skill Factory - 09/07/2014 16:56:08 | in Job Placement

Garanzia Giovani, il progetto Europeo ideato per aiutare i giovani disoccupati (dai 15 ai 29 anni) dei Paesi Membri a trovare il giusto percorso lavorativo (per tutte le informazioni in merito “clicca qui”), prevede una serie di fasi e possibilità di scelta che in questo, come nei seguenti articoli, cercheremo di analizzare.

Per prima cosa, naturalmente, partiamo dalla fase di “Accoglienza”.

I giovani rientranti nelle fasce d’età interessate dal programma, seguendo le indicazioni reperibili sui portali della propria Regione, o interpellando i Centri per l’impiego di riferimento, potranno individuare gli sportelli informativi a loro riservati. Qui l’operatore che avrà il compito di accoglierli, offrirà loro tutte le informazioni possibili in merito ai servizi attivi previsti dalla “Youth Garantee” (certi servizi variano da Regione a Regione).

Se già non iscritti al programma, o in caso di difficoltà nella fase di iscrizione, tale procedura potrà essere espletata presso il suddetto sportello grazie all’aiuto dell’operatore presente in sede. Inoltre, sempre in tale sede, chi ne farà richiesta potrà ricevere delucidazioni in merito agli obiettivi del Programma Europeo, ai suoi protagonisti in ambito nazionale e regionale e alla rete dei servizi competenti in materia.

Gli operatori dovranno anche essere a disposizione per elencare le opportunità messe a disposizione (tirocini, apprendistati, percorsi formativi, servizio civile e avvio d’impresa) e spiegare, punto per punto, le modalità per accedervi.

Una volta acquisite tutte le informazioni necessarie, ed espletata la procedura di iscrizione, si passerà alla fase di “Orientamento”. I richiedenti svolgeranno un colloquio individuale con un operatore del servizio competente assegnato dalla propria Regione. Una volta individuate le esigenze e necessità personali, l’incaricato regionale pianificherà un percorso ad hoc coerente con ogni profilo personale, formativo e professionale.

Questa fase, comunque, potrà essere distinta in due livelli differenti. Il secondo dei quali consiste semplicemente in una fase di conoscenza più approfondita per poter indirizzare (tramite colloqui individuali, laboratori di gruppo, griglie e schede strutturate, questionari, test psico-attitudinali o altri strumenti simili) il giovane disoccupato verso il percorso migliore per le proprie caratteristiche personali.

Seguiteci per non perdere i prossimi articoli sulle fasi: Formazione, Accompagnamento al lavoro, Apprendistato e Tirocini, Servizio civile, Sostegno all’autoimprenditorialità, Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE, Bonus occupazionale per le imprese e Formazione a distanza.

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Disoccupazione-Eurozona: arriva la “Garanzia Giovani”

Gino Visciano | Skill Factory - 08/07/2014 16:56:08 | in Job Placement

La corsa del “Bel Paese” al sorpasso di tutti i record sulla disoccupazione sembra non avere termine. Secondo gli ultimi dati Istat, infatti, il primo trimestre del 2014 è stato il tredicesimo consecutivo ad aggiungersi all’amara scia di risultati. L’incremento dello 0,8% rispetto allo stesso trimestre del 2013, porta l’Italia al record storico del 13,6%.

L'aggravarsi della situazione sembra non fare differenze di genere (12,9% uomini – 14,5% donne) e, come al solito, incide ulteriormente sul versante dei giovani tra i 15 e i 24 anni. Ben il 46%.

Mentre i politici nostrani cercano, o così almeno vogliono farci credere, di trovare una soluzione a questo problema che grava da ormai troppo tempo sulla popolazione, non ci resta che sperare in qualche aiuto dalla Comunità Europea.

Quella tanto discussa “Organizzazione” che vedrà avvicendarsi alla sua guida per i prossimi sei mesi, a partire dal 1° luglio, proprio la nostra Nazione. Sperando che l’aria Europea ispiri i nostri rappresentanti nel trovare idee alternative e, soprattutto, efficaci per debellare questa piaga.

Nel frattempo è proprio dall’UE che arriva un nuovo tentativo atto a calmierare la situazione occupazionale nell’Eurozona: la “Garanzia Giovani”.

La “Youth Guarantee”, questo il suo vero nome, fa parte di alcune misure inserite nell’aprile del 2012, insieme all’Employment Package, all’interno delle strategie europee per il lavoro (European Employment Strategy) a favore dei Paesi Membri il cui tasso di disoccupazione superi il 25%.

I fondi messi a disposizione tramite questo Piano Europeo dovrebbero, di conseguenza, essere riutilizzati in attività di formazione ed inserimento al lavoro rivolte a tutti quei giovani, compresi tra i 15 ed i 29 anni, non impegnati in attività formative o lavorative di alcun tipo.

Un meccanismo che l'Italia, come gli altri Paesi coinvolti nel programma, dovrà attivare offrendo, nell’arco dei 4 mesi dal termine del ciclo di studi o dall’inizio del periodo della disoccupazione, una possibilità di lavoro o di formazione realmente valida. Il tutto nel rispetto dei dettami stabiliti dalla “Raccomandazione europea del 2013”.

I centri per l’impiego italiani si sono, o sono in procinto, già attivati nell’attività di informazione al pubblico delle possibilità messe a disposizioni dei giovani destinatari del programma, riuscendo a raggiungere già un elevato numero di iscrizioni.

D’altra parte sembrano ottimistiche le previsioni provenienti dal mondo politico. Entusiasta, infatti, sembra essere Giuliano Poletti, l’attuale Ministro del Lavoro del Governo Renzi, data l’adesione di più di 90 aziende al progetto che si sono impegnate in un’offerta di oltre 600 possibilità di lavoro e formazione.

Una buona possibilità, quindi, messa a disposizione delle nuove generazioni. Sperando, naturalmente, che siano sempre più le imprese che decidano di aderire al progetto per risollevare la situazione della disoccupazione italiana ed europea in generale.

Per maggiori approfondimenti sull’argomento vi consigliamo di seguire i prossimi articoli su: Accoglienza e Orientamento, Formazione, Accompagnamento al lavoro, Apprendistato e Tirocini, Servizio civile, Sostegno all’autoimprenditorialità, Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE, Bonus occupazionale per le imprese e Formazione a distanza.

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