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Disoccupazione-Eurozona: arriva la “Garanzia Giovani”
Gino Visciano |
Skill Factory - 08/07/2014 16:56:08 | in Job Placement
La corsa del “Bel Paese” al sorpasso di tutti i record sulla disoccupazione sembra non avere termine. Secondo gli ultimi dati Istat, infatti, il primo trimestre del 2014 è stato il tredicesimo consecutivo ad aggiungersi all’amara scia di risultati. L’incremento dello 0,8% rispetto allo stesso trimestre del 2013, porta l’Italia al record storico del 13,6%.
L'aggravarsi della situazione sembra non fare differenze di genere (12,9% uomini – 14,5% donne) e, come al solito, incide ulteriormente sul versante dei giovani tra i 15 e i 24 anni. Ben il 46%.
Mentre i politici nostrani cercano, o così almeno vogliono farci credere, di trovare una soluzione a questo problema che grava da ormai troppo tempo sulla popolazione, non ci resta che sperare in qualche aiuto dalla Comunità Europea.
Quella tanto discussa “Organizzazione” che vedrà avvicendarsi alla sua guida per i prossimi sei mesi, a partire dal 1° luglio, proprio la nostra Nazione. Sperando che l’aria Europea ispiri i nostri rappresentanti nel trovare idee alternative e, soprattutto, efficaci per debellare questa piaga.
Nel frattempo è proprio dall’UE che arriva un nuovo tentativo atto a calmierare la situazione occupazionale nell’Eurozona: la “Garanzia Giovani”.
La “Youth Guarantee”, questo il suo vero nome, fa parte di alcune misure inserite nell’aprile del 2012, insieme all’Employment Package, all’interno delle strategie europee per il lavoro (European Employment Strategy) a favore dei Paesi Membri il cui tasso di disoccupazione superi il 25%.
I fondi messi a disposizione tramite questo Piano Europeo dovrebbero, di conseguenza, essere riutilizzati in attività di formazione ed inserimento al lavoro rivolte a tutti quei giovani, compresi tra i 15 ed i 29 anni, non impegnati in attività formative o lavorative di alcun tipo.
Un meccanismo che l'Italia, come gli altri Paesi coinvolti nel programma, dovrà attivare offrendo, nell’arco dei 4 mesi dal termine del ciclo di studi o dall’inizio del periodo della disoccupazione, una possibilità di lavoro o di formazione realmente valida. Il tutto nel rispetto dei dettami stabiliti dalla “Raccomandazione europea del 2013”.
I centri per l’impiego italiani si sono, o sono in procinto, già attivati nell’attività di informazione al pubblico delle possibilità messe a disposizioni dei giovani destinatari del programma, riuscendo a raggiungere già un elevato numero di iscrizioni.
D’altra parte sembrano ottimistiche le previsioni provenienti dal mondo politico. Entusiasta, infatti, sembra essere Giuliano Poletti, l’attuale Ministro del Lavoro del Governo Renzi, data l’adesione di più di 90 aziende al progetto che si sono impegnate in un’offerta di oltre 600 possibilità di lavoro e formazione.
Una buona possibilità, quindi, messa a disposizione delle nuove generazioni. Sperando, naturalmente, che siano sempre più le imprese che decidano di aderire al progetto per risollevare la situazione della disoccupazione italiana ed europea in generale.
Per maggiori approfondimenti sull’argomento vi consigliamo di seguire i prossimi articoli su: Accoglienza e Orientamento, Formazione, Accompagnamento al lavoro, Apprendistato e Tirocini, Servizio civile, Sostegno all’autoimprenditorialità, Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE, Bonus occupazionale per le imprese e Formazione a distanza.