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CV Story (Gino Visciano): "La rivoluzione WWW (World Wide Web) e i linguaggi visuali" - Terza parte, gli anni '2000 (inizio del primo decennio)
Gino Visciano |
Skill Factory - 08/03/2024 18:53:50 | in Work experience
Gli avvenimenti degli anni 90', hanno contribuito molto alla rivoluzione World Wide Web che si è verificata all'inizio degli anni 2000', tra questi quelli più importanti sono stati sicuramente:
1982 - la definizione del protocollo di rete TCP/IP, fondamentale per il funzionamento di Internet.
1984 - la nascita del sistema DNS (Domain Name System), che permette di assegnare i nomi di dominio alle reti in Internet.
1990 - la nascita del protocollo applicativo HTTP (Hypertext Transfer Protocol) e del linguaggio HTML (Hypertext Markup Language).
Nel 1991 il CERN (Centro Europeo di Ricerca Nucleare) annuncia la nascita del World Wide Web e inizia l'era del WEB 1.0. Ricordo che le pagine web erano statiche, ma l'utilizzo dell'HTML e dei browser rappresentava una novità significativa, perché allora eravamo abituati a lavorare principalmente con interfacce di tipo testo.
Naturalmente un ruolo importante nella diffusione del WWW lo hanno avuto i web server, a quel tempo il più diffuso era il daemon HTTP, sviluppato da Rob McCool al NCSA (National Center for Supercomputing Application), ma nel 1995 nacque APACHE, uno dei più importanti progetti proposta dall'Apache Software Foundation, una delle più grandi comunità distribuite di sviluppatori che lavorano su progetti open source.
Il primo browser che ho utilizzato è stato MOSAIC, creato dall'NCSA (National Center for Supercomputer Applications) dell’Università dell’Illinois, ma velocemente nascevano nuovi browser con caratteristiche sempre più evolute, come ad esempio: Netscape, Mozilla Firefox, Internet Explorer, Opera e Safari.
E' difficile descrivere le emozioni che provavo quando ho iniziato a navigare con i primi browser sul Web attraverso Internet , perché allora non avevamo ancora né le conoscenze, né le abilità per capire quello che di lì a poco avrebbe cambiato radicalmente il nostro modo di lavorare e le nostre abitudini, ma dopo la meraviglia è prevalsa voglia di scoprire e comprendere tutto quello che rappresentasse il WWW.
Le mie prime pagine web dinamiche le ho create con il linguaggio C, utilizzando la tecnica CGI (Common Gateway Interface - interfaccia comune). Il browser inviava le richieste di pagine HTML al server web, il server leggeva la richiesta, ad esempio pagina.cgi ed eseguiva il programma c corrispondente.
Allora c'era il problema che gli interpreti HTML dei browser non erano standardizzati come accade oggi e spesso utilizzando browser diversi si ottenevano risultati differenti e inaspettati, difficili da prevedere e gestire.
Il programma c, durante l'esecuzione, attraverso la funzione printf, come se fosse una normale operazione di output, creava la pagina HTML da inviare al browser, come mostra il codice seguente.
#include <stdio.h>
int main(void) {
/*informazione necessaria per la risposta*/
printf("Content-type: text/html\n\n");
/*Inviamo su STDOUT i tag HTML*/
printf("<html>\n"
"<head>\n"
"<title>Hello World!</title>\n"
"</head>\n"
"<body>\n"
"<h1><p align=\"center\">Hello World</p></h1>\n"
"</body>\n"
"</html>\n");
return 0;
}
Il client inviava le richieste get/post al server esattamente come facciamo ancora oggi:
<form method="GET" action="/cgi-bin/benvenuto.cgi">
Nome:<input type="text" name="nome"><br />
Cognome:<input type="text" name="cognome"><br />
<input type="submit" value="Clicca">
</form>
La tecnica CGI per creare pagine web dinamiche con il tempo è stata sostituita da quella di tipo SERVER SIDE, più semplice della precedente perché il codice HTML poteva essere utilizzato direttamente con il linguaggio di programmazione usato per creare la pagina web (HTML-embedded).
I linguaggi di tipo SERVER SIDE più conosciuti sono i seguenti:
1) PHP, originariamente conosciuto come Personal Home Page, oggi noto come Hypertext Preprocessor, processore di ipertesti. PHP combina il codice l'HTML con un linguaggio di programmazione simile a C e Perl.
2) ASP (Active Server Page), la soluzione Microsoft che permetteva di creare pagine web dinamiche, utilizzando l'HTML con il linguaggio di programmazione VBscript oppure quello JScript. Questa tecnologia oggi è stata completamente da quella ASP.NET, che permette di creare pagine web dinamiche attraverso la scrittura di pagine Razor, che combinano codice HTML con codice C#.
3) JSP (Java Server Page), la soluzione creata da Sun Microsystems per creare pagine web dinamiche, utilizzando l'HTML con il linguaggio di programmazione Java, la stessa che usiamo ancora oggi.
Oltre ai linguaggi SERVER SIDE, a favorire in tutto il mondo lo sviluppo dei siti web, dei portali e dei blog, è stata anche la diffusione dei Content Management System o CMS.
I CMS con cui ho lavorato sono il WordPress, Joomla, Drupal e Dreamweaver, tra questi quello che ha avuto maggiore successo è stato senza dubbio WordPress.
WordPress è nato nel 2003 dall’idea congiunta di Matt Mullenweg e Mike Little, ben presto si è affermato in rete come uno dei servizi di personal publishing più scelti al mondo. Svariate ricerche condotte riguardo alla popolarità delle piattaforme di personal publishing hanno mostrato che WordPress si colloca al primo posto, seguito da Joomla e Drupal.
A determinare ancora di più Il successo di Internet e del World Wide Web è stato il passaggio dal WEB 1.0 al WEB 2.0. Il termine WEB 2.0 fu coniato per la prima volta tra il 2004 e il 2005, dall'editore americano, “O’Reilly Media” - inizia l'era dei social network e il World Wide Web diventa accessibile a tutti.
I primi anni del 2000 sono anche stati caratterizzati dalla nascita dei primi linguaggi di programmazione di tipo visuale, io conoscevo bene il Visual Basic della Microsoft, con cui ho iniziato a creare le mie prime applicazioni con interfacce grafiche (GUI - Graphical User Interface).
Le GUI di tipo desktop inizialmente le creavo con i Windows Form, poi, con il passaggio al framework .NET, ho iniziato ad usare WPF o Windows Presentation Foundation, che creava le GUI, con il linguaggio xaml (extensible application markup language).
Ben presto però, con la diffusione delle applicazioni Web, anche l'uso della tecnologia WPF, venne sostituita dai Web Form, che permettevano di creare GUI di tipo HTML.
Tutto quello che riuscivo a fare con il Visual Basic, lo avevo imparato leggendo il libro "Visual Basic 5", della McGraw-Hill scritto da Gary Cornell e il libro "Sviluppare con componenti Visual Basic 6.0", della Mondadori, scritto da Guy Eddon e Henry Eddon.
Conservo ancora questi libri nella mia libreria, tra gli altri libri d'informatica, che spesso consulto per ricordare i concetti che con il tempo si perdono oppure per confrontare il presente con il passato, per capire come cambiano ed evolvono gli strumenti e le tecniche che applichiamo nel nostro lavoro.
La frase che mi colpì subito del libro "Visual Basic 5" fu: "un immagine vale più di mille parole", perché in sintesi descriveva il cambiamento che stavamo vivendo.
Così ho iniziato a creare applicazioni Windows con GUI che, oltre ai normali controlli, contenevano anche menu ed icone. Usavo DDE (Dynamic Data Exchange) e oggetti OLE (Object Linking and Embedding) per far comunicare le applicazioni che creavo altre applicazioni di Windows e utilizzavo controlli ActiveX per rendere più potenti le mie applicazioni Web.
Naturalmente per sviluppare applicazioni con Visual Basic e gestire la persistenza dei dati ero diventato anche un esperto di disegno, amministrazione e implementazione di SQL Server.
Ho lavorato e fatto il docente di Visual Basic fino al 2002, quando la Microsoft, per contrastare il crescente dominio di Java, creato dalla Sun Microsystems, introdusse il nuovo framework .NET (DOTNET), un ecosistema composto dai nuovi linguaggi: Visual Basic .NET e Visual C# .NET. Le caratteristiche principali di DOTNET erano le seguenti:
- Linguaggi di programmazione ad oggetti
- Trasportabilità delle applicazioni attraverso l'Intermediate Language (IL)
- Ambiente di esecuzione (runtime): Common Language Runtime (CLR)
- Libreria: Base Class Library (BCL)
- Possibilità di ampliare le funzionalità con NuGet, il gestore di pacchetti di .NET (simile a quello che è npm per Node.js)
- Il server Web IIS (Internet Information Server), progettato per fornire contenuto Web agli utenti.
E' stato poi il mercato a decidere che il linguaggio C# diventasse il linguaggio di programmazione ad oggetti più utilizzato dalle aziende IT, per sviluppare applicazioni professionali su piattaforme Windows .NET.
Allora collaboravo ancora con Elea e DGS e la crescente domanda di specializzazione, mi spinse ad ottenere le seguenti certificazioni Microsoft:
- Microsoft Certified Solution Developer (MCSD)
- Microsoft Certified Technology Specialist (MCTS)
- Microsoft Certified Professional Developer (MCPD)
Tutto quello che mi serviva per superare gli esami di certificazione, l'ho studiato dai libri e dai manuali seguenti:
CV Story (Gino Visciano): "Dai Sistemi operativi multitasking ai linguaggi ad oggetti" - Seconda parte, gli anni '90
Gino Visciano |
Skill Factory - 02/04/2022 19:21:08 | in Work experience
Alla fine degli anni '80, quando fu fondata l’Elea, la nuova società di formazione della Olivetti, ho iniziato a collaborare come formatore anche per questa nuova azienda; questa esperienza è stata importantissima per la mia carriera professionale.
Lavoravo a Roma presso la sede Elea di via Pompeo Magno, 1, una sede molto prestigiosa in un palazzo storico, a pochi passi dal Tevere, da via Cola di Rienzo e dalla famosa p.zza del Popolo.
Il responsabile della sede di Roma era Paolo Polimadei, con cui ho condiviso tante esperienze di lavoro importanti; mi occupavo sia della gestione tecnica delle aule, istallando e configurando i computer utilizzati per le attività didattiche, sia di docenza in ambito di alfabetizzazione informatica: informatica generale, sistemi operativi, reti ed office automation.
Grazie all'Elea ho fatto formazione presso i principali enti ed aziende della pubblica amministrazione di Roma, un'esperienza gratificante e qualitativa, soprattutto dal punto di vista delle relazioni umane, perché i discenti vivevano le esperienze di formazione come un premio e non come un obbligo.
Erano i tempi in cui i formatori indossavano il papillon ed il loro ruolo professionale era ancora riconosciuto con il valore che merita; quando penso al papillon e alla professionalità dei formatori, mi tornano subito in mente Andrea Colasanti ed Agostino Fanti, con i quali ho condiviso tante esperienze di formazione uniche ed indimenticabili.
Il 1990 fu l’anno dei mondiali di calcio, Italia 90, l’anno delle notti magiche di Totò Schillaci e di Roberto Baggio, dove l’incantesimo si ruppe a Napoli contro l’argentina di Maradona.
Intanto, nel 1987, era nato il sistema operativo OS2, con interfaccia grafica di tipo multitasking, creato dall’IBM in collaborazioni con la Microsoft.
Girava su computer PS/2 con architettura Micro Channel, un'architettura proprietaria dell'IBM rilevatasi poi una scelta commerciale sbagliata perché non rispettava gli standard di compatibilità dei microprocessori INTEL, ormai riconosciuti dai principali produttori di hardware.
Negli anni '90, oltre ai sistemi operativi con interfaccia grafica, iniziano a diffondersi anche le prima applicazioni per l'automazione dell'ufficio (office automation) tra queste ricordo il programma di videoscrittura (word processor) MultiMate e l'indimenticabile foglio elettronico (spread sheet) Lotus 123, creato dall'IBM prima per il sistema operativo OS/2 poi anche per Windows.
Per arricchire le mie conoscenze sui linguaggi di programmazione ho iniziato a studiare il linguaggio C, creato da Dennis Ritchie, ricercatore della maggiore compagnia telefonica americana AT&T, nel 1972.
Mi affascinava la logica procedurale e l’aritmetica dei puntatori, che mi permetteva di controllare direttamente la memoria delle applicazioni, andando ben oltre le caratteristiche dei linguaggi di programmazione precedenti.
Nel 1995, grazie alle buone conoscenze di C++, allora molto richieste, ho svolto molte attività di formazione per conto dell'ELEMEDIA, la scuola di formazione della Olivetti, presso il comprensorio Olivetti di Arco Felice Pozzuoli, un quartiere residenziale, fortemente voluto negli anni '50 da Adriano Olivetti che pensava che i luoghi del lavoro dovessero integrarsi, per qualità e per vicinanza territoriale, con i luoghi dell’abitare.
Lo stabilimento situato lungo la via Domiziana a 15 chilometri da Napoli, occupava 30.000 metri quadrati di superficie e ospitava 1.300 tra operai e impiegati, rappresentava un'eccellenza dell'industria del sud.
Quando ho iniziato a collaborare con l'ELEMEDIA era già iniziata la riconversione dello stabilimento Olivetti in un centro di ricerca e sviluppo.
Alla fine degli anni '90 avevo raggiunto la consapevolezza di quanto fosse importante la formazione per la valorizzazione delle risorse umane e quanto era necessario introdurre l'uso di nuove tecnologie per abbattere le barriere della formazione tradizionale, prevalentemente fatta in presenza.
Fu così che decisi di presentare ad INVITALIA, l'agenzia nazionale per lo sviluppo delle imprese, il progetto "DIDAMATICA", che prevedeva la costituzione di una società specializzata nella fornitura di servizi di formazione a distanza (FAD).
Poiché il termine e-learning non era ancora conosciuto, coniai il termine italiano “DiDAMATICA” (Didattica Automatica).
Il progetto venne valutato positivamente, per il livello d'innovazione e per le possibili potenzialità di sviluppo, nacque così la società "Didactica", composta prevalentemente da giovani, che allora avevano il mio stesso entusiasmo.
Dopo circa vent'anni, anche grazie all'impegno di uno dei soci fondatori, Vincenzo Fiengo, quella società esiste ancora con il nome di "DGS", è un’azienda con oltre 800 dipendenti che fornisce servizi e soluzioni avanzate in ambito Cyber Security, Digital Solutions e Management Consulting.
CV Story (Gino Visciano): "dalle schede perforate al primo Personal computer in rete" - prima parte, gli anni '80
CV Story (Gino Visciano): "La rivoluzione WWW (World Wide Web) e i linguaggi visuali" - Terza parte, gli anni '2000 (inizio del primo decennio)
CV Story (Gino Visciano): "dalle schede perforate al primo Personal computer in rete" - prima parte, gli anni '80
Gino Visciano |
Skill Factory - 09/03/2022 23:11:31 | in Work experience
Nel 1985 ho iniziato a lavorare a Roma per la Olivetti, nonostante la mia giovane età ero un formatore della “User Training”. Qui ho conosciuto Adriana Fasano, una donna che ha dedicato la vita alla formazione e con cui collaboro ancora oggi.
CV Story (Gino Visciano): "Dai Sistemi operativi multitasking ai linguaggi ad oggetti" - Seconda parte, gli anni '90
CV Story (Gino Visciano): "La rivoluzione WWW (World Wide Web) e i linguaggi visuali" - Terza parte, gli anni '2000 (inizio del primo decennio)
Il primo mainframe commerciale fu creato negli stati unti nel 1951, si chiamava UNIVAC (Universal Automatic Computer), pesava 13 tonnellate e costava 1,5 milioni di dollari ed era alto circa 2,5 metri. Gli scienziati J. Presper Eckert e John Mauchly lo consegnarono allo United States Census Bureau: era il primo computer ad elaborare dati in maniera automatica, è stato utilizzato per monitorare le nascite negli Usa durante gli anni ‘50.
Il primo mainframe prodotto in Italia è stato l'Elea 9003, era un calcolatore a transistor sviluppato nel 1959 dai tecnici della Olivetti, un meraviglioso lavoro di progettazione congiunto fra tecnici e designer; il suo ideatore, Ettore Sottsass ha ricevuto il Compasso d’Oro nel 1959.
Il primo "Desktop Computer", conosciuto con il nome di Programma 101 o Perottina, perché fu progettata dall’Ingegnere Pier Giorgio Perotto, fu prodotto dalla Olivetti nel 1965.
La “Perottina” permetteva di effettuare operazioni matematiche e calcoli complessi, funzionava con schede magnetiche ed aveva una stampante a 30 colonne su carta da 9 cm per mostrare i risultati.
La P101 era dotata di funzioni logiche, istruzioni di input ed output, registri, memoria interna e la possibilità di salvare dati e programmi su un supporto magnetico esterno, operava su registri numerici, input ed output invece erano alfanumerici. Oltre al semplice calcolo, permetteva l’esecuzione di veri e propri programmi, uso di registri e archiviazione di dati.
Nel 1981 l'IBM mette in commercio il primo Personal Computer con microprocessore intel 8088 con una frequenza di calcolo di 4.77 MHz, 40KB di RAM e come memoria di massa utilizzava 2 folppy disk da 5 pollici e 1/4.
Nel marzo del 1982, la Olivetti creò l’M20 un progetto tutto italiano, il team progettuale era diretto dagli ingegneri Enrico Pesatori ed Enzo Torresi, il sistema operativo PCOS (Professional Computer Operating System) era stato realizzato da una squadra di programmatori diretta dall’ingegnere Alessandro Osnaghi ed era quindi di proprietà dell’azienda.
Il microprocessore montato era lo Z8001 a 16 bit, fornito dalla ZILOG, questo microprocessore non era compatibile con la famiglia dei microprocessori Intel utilizzati nei personal computer IBM, questo costringrà in futuro la Olivetti a cambiare strategia ed usare per problemi di compatibilità microprocessori Intel.
L’M20 venne seguito nel 1983 dal computer portatile M10 e dai sistemi M30 e M40, oltre che da altri modelli via via derivati direttamente dall’M20.
Nel 1984 la Olivetti, per allinearsi al mercato dei computer compatibili, creò Il primo Personal Computer, l’M24, con microprocessore INTEL 8086, con una frequenza di calcolo di 8Mhz, 128/640 KB di RAM ed un floppy disk da 3,5".
Con il tempo i microprocessori sono diventati sempre più veloci ed i personal computer sempre più potenti.
Il primo disco rigido o hard disk fu creato dall'IBM nel 1956. avava una capacità di 5 megabyte.
Il primo Floppy Disk fu inventato nel 1967 da Alan Shugart, un ingegnere della IBM, era un dispositivo sottile e flessibile grande 8 pollici e con una capacità di 100 kilobyte.
Negli anni 70 la tecnologia fa un ultriore passo avanti e nascono i Floppy Disk da 5 pollici e 1/4, con una capacità di 512 kilobyte.
I primi microdischi da 3,5 pollici sono nati nel 1982 ed avevano una capacità di 1440 kilobyte.
L'MS-DOS era un sistema oprativo monoutente, con interfaccia di tipo testo e permetteva l'esecuzione di un solo programma alla volta, era molto leggero e semplice da installare ed usare.
Oggi, anche se con caratteristiche più professionali è presente ancora in Windows, per usarlo basta aprire il command prompt con il comando cmd.
Il Wordstar è stato uno dei primi programmi di videoscrittura per Peronal Computer, prodotto nel 1978 dalla MicroPro International Corporation, era un programma con interfaccia di tipo testo.
Allora i mouse non esistevano e per selezionare i comandi si utilizzavano i tasti funzionali oppure si utilizzavano carattaeri combinati con la digitazione del tasto di controllo ctrl.
Il linguaggio BASIC (Beginner's All-Purpose Symbolic Instruction Code) fu creato dai matematici di Dartmouth: John George Kemeny e Tom Kurtzas nel 1963.
Questo linguaggio di programmazione, di tipo imperativo e strutturato, era interpretato e molto semplice da imparare ed utilizzare. Poteva essere applicato in ambiti di sviluppo differenti, come ad esempio quello commerciale, quello scientifico e quello dei videogiochi.
Il linguaggio COBOL (COmmon Business-Oriented Language) lo possiamo definire un linguaggio comune orientato alle applicazioni commerciali, è stato creato nel 1961.
E' un linguaggio di programmazione imperativo e strutturato, a differenza del BASIC, il codice sorgente può essere compilato e generare un file eseguibile.
Ancora oggi risulta essere uno dei linguaggi di programmazione più usati per creare applicazione commerciali soprattutto in ambito bancario.
Il TCP/IP (transfer Control Protocol/Internet Protocol) è nato nel 1983, prima che venisse creato questo protocollo di rete, praticamente non esisteva Internet con la I maiuscola, come lo conosciamo oggi.
Quando è diventato un standard de facto, perché tutti i produttori IT iniziarono ad usarlo, comincio a diffondersi la rete delle reti, con i suoi servizi - "Internet".
L’Italia ha trasmesso il suo primo segnale Internet da Pisa, il 30 aprile 1986, grazie ai satelliti del centro spaziale del Fucino in Abruzzo, Telespazio. Nonostante non fosse scontato Il segnale raggiunse con successo la città di Roaring Creek in Pennsylvania.
All'origine Internet si chiamava Arpanet ed era usato per scopi militari. Arpanet fu creata nel 1969 dalla DARPA, l'agenzia del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti in collaborazione con le univiersità allo scopo di sviluppare nuove tecnologie di comunicazione.