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2. CV Story (Gino Visciano): "Dai Sistemi operativi multitasking ai linguaggi ad oggetti" - gli anni '90
Gino Visciano |
Skill Factory - 02/04/2022 19:21:08 | in Work experience
Alla fine degli anni '80, quando fu fondata l’Elea, la nuova società di formazione della Olivetti, ho iniziato a collaborare come formatore anche per questa nuova azienda; questa esperienza è stata importantissima per la mia carriera professionale.
Lavoravo a Roma presso la sede Elea di via Pompeo Magno, 1, una sede molto prestigiosa in un palazzo storico, a pochi passi dal Tevere, da via Cola di Rienzo e dalla famosa p.zza del Popolo.
Il responsabile della sede di Roma era Paolo Polimadei, con cui ho condiviso tante esperienze di lavoro importanti; mi occupavo sia della gestione tecnica delle aule, istallando e configurando i computer utilizzati per le attività didattiche, sia di docenza in ambito di alfabetizzazione informatica: informatica generale, sistemi operativi, reti ed office automation.
Grazie all'Elea ho fatto formazione presso i principali enti ed aziende della pubblica amministrazione di Roma, un'esperienza gratificante e qualitativa, soprattutto dal punto di vista delle relazioni umane, perché i discenti vivevano le esperienze di formazione come un premio e non come un obbligo.
Erano i tempi in cui i formatori indossavano il papillon ed il loro ruolo professionale era ancora riconosciuto con il valore che merita; quando penso al papillon e alla professionalità dei formatori, mi tornano subito in mente Andrea Colasanti ed Agostino Fanti, con i quali ho condiviso tante esperienze di formazione uniche ed indimenticabili.
Il 1990 fu l’anno dei mondiali di calcio, Italia 90, l’anno delle notti magiche di Totò Schillaci e di Roberto Baggio, dove l’incantesimo si ruppe a Napoli contro l’argentina di Maradona.
Intanto, nel 1987, era nato il sistema operativo OS2, con interfaccia grafica di tipo multitasking, creato dall’IBM in collaborazioni con la Microsoft.
Girava su computer PS/2 con architettura Micro Channel, un'architettura proprietaria dell'IBM rilevatasi poi una scelta commerciale sbagliata perché non rispettava gli standard di compatibilità dei microprocessori INTEL, ormai riconosciuti dai principali produttori di hardware.
Negli anni '90, oltre ai sistemi operativi con interfaccia grafica, iniziano a diffondersi anche le prima applicazioni per l'automazione dell'ufficio (office automation) tra queste ricordo il programma di videoscrittura (word processor) MultiMate e l'indimenticabile foglio elettronico (spread sheet) Lotus 123, creato dall'IBM prima per il sistema operativo OS/2 poi anche per Windows.
Per arricchire le mie conoscenze sui linguaggi di programmazione ho iniziato a studiare il linguaggio C, creato da Dennis Ritchie, ricercatore della maggiore compagnia telefonica americana AT&T, nel 1972.
Mi affascinava la logica procedurale e l’aritmetica dei puntatori, che mi permetteva di controllare direttamente la memoria delle applicazioni, andando ben oltre le caratteristiche dei linguaggi di programmazione precedenti.
Nel 1995, grazie alle buone conoscenze di C++, allora molto richieste, ho svolto molte attività di formazione per conto dell'ELEMEDIA, la scuola di formazione della Olivetti, presso il comprensorio Olivetti di Arco Felice Pozzuoli, un quartiere residenziale, fortemente voluto negli anni '50 da Adriano Olivetti che pensava che i luoghi del lavoro dovessero integrarsi, per qualità e per vicinanza territoriale, con i luoghi dell’abitare.
Lo stabilimento situato lungo la via Domiziana a 15 chilometri da Napoli, occupava 30.000 metri quadrati di superficie e ospitava 1.300 tra operai e impiegati, rappresentava un'eccellenza dell'industria del sud.
Quando ho iniziato a collaborare con l'ELEMEDIA era già iniziata la riconversione dello stabilimento Olivetti in un centro di ricerca e sviluppo.
Alla fine degli anni '90 avevo raggiunto la consapevolezza di quanto fosse importante la formazione per la valorizzazione delle risorse umane e quanto era necessario introdurre l'uso di nuove tecnologie per abbattere le barriere della formazione tradizionale, prevalentemente fatta in presenza.
Fu così che decisi di presentare ad INVITALIA, l'agenzia nazionale per lo sviluppo delle imprese, il progetto "DIDAMATICA", che prevedeva la costituzione di una società specializzata nella fornitura di servizi di formazione a distanza (FAD).
Poiché il termine e-learning non era ancora conosciuto, coniai il termine italiano “DiDAMATICA” (Didattica Automatica).
Il progetto venne valutato positivamente, per il livello d'innovazione e per le possibili potenzialità di sviluppo, nacque così la società "Didactica", composta prevalentemente da giovani, che allora avevano il mio stesso entusiasmo.
Dopo circa vent'anni, anche grazie all'impegno di uno dei soci fondatori, Vincenzo Fiengo, quella società esiste ancora con il nome di "DGS", è un’azienda con oltre 800 dipendenti che fornisce servizi e soluzioni avanzate in ambito Cyber Security, Digital Solutions e Management Consulting.
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1. CV Story (Gino Visciano): "dalle schede perforate al primo Personal computer in rete" - gli anni '80
3. CV Story (Gino Visciano): "La rivoluzione WWW (World Wide Web) e i linguaggi visuali" - l'inizio del primo decennio degli anni '2000
4. CV Story (Gino Visciano): "L'esperienza in Sun Educational Services" - la fine del primo decennio degli anni '2000
1. CV Story (Gino Visciano): "dalle schede perforate al primo Personal computer in rete" - gli anni '80
Gino Visciano |
Skill Factory - 09/03/2022 23:11:31 | in Work experience
Nel 1985 ho iniziato a lavorare a Roma per la Olivetti, nonostante la mia giovane età ero un formatore della “User Training”. Qui ho conosciuto Adriana Fasano, una donna che ha dedicato la vita alla formazione e con cui collaboro ancora oggi.
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2. CV Story (Gino Visciano): "Dai Sistemi operativi multitasking ai linguaggi ad oggetti" - gli anni '90
3. CV Story (Gino Visciano): "La rivoluzione WWW (World Wide Web) e i linguaggi visuali" - l'inizio del primo decennio degli anni '2000
4. CV Story (Gino Visciano): "L'esperienza in Sun Educational Services" - la fine del primo decennio degli anni '2000
Il primo mainframe commerciale fu creato negli stati unti nel 1951, si chiamava UNIVAC (Universal Automatic Computer), pesava 13 tonnellate e costava 1,5 milioni di dollari ed era alto circa 2,5 metri. Gli scienziati J. Presper Eckert e John Mauchly lo consegnarono allo United States Census Bureau: era il primo computer ad elaborare dati in maniera automatica, è stato utilizzato per monitorare le nascite negli Usa durante gli anni ‘50.
Il primo mainframe prodotto in Italia è stato l'Elea 9003, era un calcolatore a transistor sviluppato nel 1959 dai tecnici della Olivetti, un meraviglioso lavoro di progettazione congiunto fra tecnici e designer; il suo ideatore, Ettore Sottsass ha ricevuto il Compasso d’Oro nel 1959.
Il primo "Desktop Computer", conosciuto con il nome di Programma 101 o Perottina, perché fu progettata dall’Ingegnere Pier Giorgio Perotto, fu prodotto dalla Olivetti nel 1965.
La “Perottina” permetteva di effettuare operazioni matematiche e calcoli complessi, funzionava con schede magnetiche ed aveva una stampante a 30 colonne su carta da 9 cm per mostrare i risultati.
La P101 era dotata di funzioni logiche, istruzioni di input ed output, registri, memoria interna e la possibilità di salvare dati e programmi su un supporto magnetico esterno, operava su registri numerici, input ed output invece erano alfanumerici. Oltre al semplice calcolo, permetteva l’esecuzione di veri e propri programmi, uso di registri e archiviazione di dati.
Nel 1981 l'IBM mette in commercio il primo Personal Computer con microprocessore intel 8088 con una frequenza di calcolo di 4.77 MHz, 40KB di RAM e come memoria di massa utilizzava 2 folppy disk da 5 pollici e 1/4.
Nel marzo del 1982, la Olivetti creò l’M20 un progetto tutto italiano, il team progettuale era diretto dagli ingegneri Enrico Pesatori ed Enzo Torresi, il sistema operativo PCOS (Professional Computer Operating System) era stato realizzato da una squadra di programmatori diretta dall’ingegnere Alessandro Osnaghi ed era quindi di proprietà dell’azienda.
Il microprocessore montato era lo Z8001 a 16 bit, fornito dalla ZILOG, questo microprocessore non era compatibile con la famiglia dei microprocessori Intel utilizzati nei personal computer IBM, questo costringrà in futuro la Olivetti a cambiare strategia ed usare per problemi di compatibilità microprocessori Intel.
L’M20 venne seguito nel 1983 dal computer portatile M10 e dai sistemi M30 e M40, oltre che da altri modelli via via derivati direttamente dall’M20.
Nel 1984 la Olivetti, per allinearsi al mercato dei computer compatibili, creò Il primo Personal Computer, l’M24, con microprocessore INTEL 8086, con una frequenza di calcolo di 8Mhz, 128/640 KB di RAM ed un floppy disk da 3,5".
Con il tempo i microprocessori sono diventati sempre più veloci ed i personal computer sempre più potenti.
Il primo disco rigido o hard disk fu creato dall'IBM nel 1956. avava una capacità di 5 megabyte.
Il primo Floppy Disk fu inventato nel 1967 da Alan Shugart, un ingegnere della IBM, era un dispositivo sottile e flessibile grande 8 pollici e con una capacità di 100 kilobyte.
Negli anni 70 la tecnologia fa un ultriore passo avanti e nascono i Floppy Disk da 5 pollici e 1/4, con una capacità di 512 kilobyte.
I primi microdischi da 3,5 pollici sono nati nel 1982 ed avevano una capacità di 1440 kilobyte.
L'MS-DOS era un sistema oprativo monoutente, con interfaccia di tipo testo e permetteva l'esecuzione di un solo programma alla volta, era molto leggero e semplice da installare ed usare.
Oggi, anche se con caratteristiche più professionali è presente ancora in Windows, per usarlo basta aprire il command prompt con il comando cmd.
Il Wordstar è stato uno dei primi programmi di videoscrittura per Peronal Computer, prodotto nel 1978 dalla MicroPro International Corporation, era un programma con interfaccia di tipo testo.
Allora i mouse non esistevano e per selezionare i comandi si utilizzavano i tasti funzionali oppure si utilizzavano carattaeri combinati con la digitazione del tasto di controllo ctrl.
Il linguaggio BASIC (Beginner's All-Purpose Symbolic Instruction Code) fu creato dai matematici di Dartmouth: John George Kemeny e Tom Kurtzas nel 1963.
Questo linguaggio di programmazione, di tipo imperativo e strutturato, era interpretato e molto semplice da imparare ed utilizzare. Poteva essere applicato in ambiti di sviluppo differenti, come ad esempio quello commerciale, quello scientifico e quello dei videogiochi.
Il linguaggio COBOL (COmmon Business-Oriented Language) lo possiamo definire un linguaggio comune orientato alle applicazioni commerciali, è stato creato nel 1961.
E' un linguaggio di programmazione imperativo e strutturato, a differenza del BASIC, il codice sorgente può essere compilato e generare un file eseguibile.
Ancora oggi risulta essere uno dei linguaggi di programmazione più usati per creare applicazione commerciali soprattutto in ambito bancario.
Il TCP/IP (transfer Control Protocol/Internet Protocol) è nato nel 1983, prima che venisse creato questo protocollo di rete, praticamente non esisteva Internet con la I maiuscola, come lo conosciamo oggi.
Quando è diventato un standard de facto, perché tutti i produttori IT iniziarono ad usarlo, comincio a diffondersi la rete delle reti, con i suoi servizi - "Internet".
L’Italia ha trasmesso il suo primo segnale Internet da Pisa, il 30 aprile 1986, grazie ai satelliti del centro spaziale del Fucino in Abruzzo, Telespazio. Nonostante non fosse scontato Il segnale raggiunse con successo la città di Roaring Creek in Pennsylvania.
All'origine Internet si chiamava Arpanet ed era usato per scopi militari. Arpanet fu creata nel 1969 dalla DARPA, l'agenzia del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti in collaborazione con le univiersità allo scopo di sviluppare nuove tecnologie di comunicazione.
Guida alla PlayList "Progettazione e sviluppo database con MySQL"
Gino Visciano |
Skill Factory - 08/11/2021 17:35:03 | in Formazione e lavoro
La PlayList "Progettazione e sviluppo database con MySQL", pubblicata su Skill Factory Channel, contiene le lezioni per imparare a progettare e sviluppare un database con il linguaggio SQL.
Come DBMS (Database Management System) abbiamo scelto MySQL, sia per la semplicità d'installazione e configurazione, sià per le caratteristiche che lo rendono molto simile a DBMS più professionali.
Gli obiettivi delle lezioni sono quelli di apprendere le competenze sia teoriche, sia pratiche per:
1 - progettare un database relazionale;
2 - disegnare i seguenti diagrammi: Entità Relazione, Modello Relazionale, Schema Fisico;
3 - applicare i comandi SQL: Data Definition Language, per creare e gestire la struttura di un database;
4 - applicare i comandi SQL: Data Manipulation Language, per gestire il contenuto delle tabelle;
5 - applicare i comandi SQL: Data Query Language, per interrogare le tabelle )(query) o creare report professionali (view);
6 - applicare i comandi SQL:Data Control Language, per gestire le autorizzazioni ed i permessi degli utenti.
Destinatari:
Studenti;
Giovani che vogliono lavorare in un'azienda IT;
Insegnanti d'istituti superiori ad indirizzo informatico;
Dipendenti di aziende IT che vogliono riqualificarsi.
Per accedere alla PlayList per seguire le lezioni clicca qui.
RISORSE
- -- ARTEFATTI- --
Modello Relazionale normalizzato (Utenti)
Schema Fisico (Utenti)
Creazione Database (Utenti)
Creazione indici (Utenti)
Creazione vincoli d'integrità referenziale
- -- SCRIPT- --
Per svolgere i laboratori proposti dal docente Gino Visciano, clicca qui per scaricare lo script da eseguire per creare il database db_rubrica.
Se hai completato gli studi, sei inoccupato e vuoi lavorare in un'azienda IT, per partecipare ad un percorso di accompagnamento al lavoro con la Skill Factory, invia il tuo curriculum a recruiting@skillfactory.it, verrai contattato da un nostro recruiter che risponderà alle tue domande e valutarà l'idoneità di partecipazione.
Back Together, ritorniamo insieme a fare formazione in azienda dopo il COVID
Gino Visciano |
Skill Factory - 07/10/2021 13:38:18 | in Job Placement
Ritornare insieme in azienda per lasciarci alle spalle il COVID, è questo lo spirito con cui abbiamo organizzato lo "Skill Factory Days".
Se volete lavorare in un'azienda informatica, dall'11 al 15 ottobre, i nostri esperti di orientamento al lavoro vi aspettano in azienda per descrivervi le attuali opportunità di lavoro e rispondere alle domande sul vostro futuro professionale.
Il 70% dei giovani che frequenta una "Skill Factory" inizia subito a lavorare presso un nostro partner IT. Una "Skill Factory" è un'esperienza di apprendimento fatta direttamente in azienda, che permette di acquisire le competenze che servono per lavorare in un'azienda informatica.
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Siamo al Centro Direzionale di Napoli, isola C2, scala D, VI piano.
PCTO "Wine Experience" 2019-2021, la premiazione!!!
Gino Visciano |
Skill Factory - 26/09/2021 21:15:28 | in Orientamento scolastico
Giovedì 30 settembre, alle ore 15.45, presso il Galoppatoio della Reggia di Portici, ci sarà la cerimonia conclusiva del Wine Art Contest.
Il concorso di creatività artistica ispirata dal mondo del vino, organizzato dal MAVV, ha visto la candidatura di oltre duecento giovani artisti, non solo italiani, ben oltre la soglia inizialmente fissata a 120 partecipanti.
Durante la cerimonia una giuria di nomi noti del panorama culturale e artistico italiano sceglierà tre opere da premiare, tra i 25 finalisti preselezionati (19 per le arti visive e 6 per le arti performative).
Ai primi tre classificati saranno conferiti assegni e riconoscimenti, sono previsti anche premi speciali per le seguenti categorie: canzone, fotografia, video e pittura.
Durante l'evento la Skill Factory premierà le scuole, gli studenti e gli esperti che si sono maggiormente distinti con il loro impegno all'interno del progetto "Wine Experience", svolto in collaborazione con il MAVV durante le attività di alternanza scuola lavoro (PCTO) nel periodo 2019 - 2021.
La premiazione assume un'importanza particolare perché le attività del PCTO sono state svolte a distanza, in piena emergenza COVID, richiedendo un grande impegno da parte di tutti, studenti compresi che, nonostante le limitazioni del lockdown, sono riusciti a superare con fantasia e creatività tutte le difficoltà che hanno incontrato sul loro percorso, dimostrando che quando i giovani sono MONDOCONNESSI sono capaci, affidabili ed audaci.
Per vedere in anteprima i lavori dei ragazzi, clicca qui.
(Quando siete sul sito www.mondoconnessi.it, cliccate sui titoli per visualizzare i video oppure i fumetti.)