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Garanzia Giovani, tutta la procedura “step by step”: Formazione

Gino Visciano | Skill Factory - 09/08/2014 13:48:57 | in Job Placement

In un mondo del lavoro sempre più chiuso e competitivo per creare nuove prospettive di crescita personale e professionale bisogna sicuramente partire dalle fondamenta. Per questo, una volta espletate le fasi di Accoglienza ed Orientamento, uno dei percorsi offerti dalla “Youth Garantee” ai giovani disoccupati è quello della Formazione. Elemento imprescindibile per aggiungere, a quelle pregresse, nuove competenze da poter sfruttare nella fase di ricerca di lavoro.

Due sono le tipologie di percorsi formativi a cui possono essere indirizzati i partecipanti al Progetto: il primo orientato all'inserimento lavorativo, il secondo dedicato al reinserimento nei percorsi per chi rientra in una fascia di età inferiore ai 19 anni.

Analizziamo, adesso, la tipologia di formazione indirizzata all’inserimento formativo. Chi verrà indirizzato in questa direzione sarà messo in condizione di acquisire le competenze necessarie ad un futuro inserimento lavorativo. Il tutto, naturalmente, non solo nel rispetto delle competenze richieste dalle aziende, ma anche degli obiettivi prestabiliti dal percorso personale prestabilito nella fase iniziale di Orientamento. Combinazione, questa, che verrà resa possibile tramite quella che può essere definita come una “formazione on the job” basata sull’apprendimento specialistico direttamente sul posto di lavoro.

Questa tipologia di corsi, che potranno avere una durata variabile dalle 50 alle 200 ore, ed essere individuali o collettivi, potranno essere erogati soltanto da soggetti accreditati o autorizzati dalle Regioni aderenti al Progetto "Garanzia Giovani".

Chi, invece, è compreso nella fascia di età 15 - 19 anni (non compiuti), e non in possesso di alcun tipo di diploma o qualifica, verrà indirizzato verso percorsi di istruzione e formazione professionale. Obiettivo di questa fase, essenzialmente, è di dare la possibilità di aumentare qualitativamente le competenze da aggiungere nel curriculum da inviare ad un ipotetico futuro datore di lavoro.

Questi corsi, erogati sempre ed esclusivamente da soggetti accreditati o autorizzati da ogni singola Regione, avranno durata variabile sulla base di ogni singolo tipo di percorso formativo previsto.

Per avere maggiori informazioni in merito a “Garanzia Giovani”, segui i nostri prossimi articoli su: Accoglienza e Orientamento, Formazione, Accompagnamento al lavoro, Apprendistato e Tirocini, Servizio civile, Sostegno all’autoimprenditorialità, Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE, Bonus occupazionale per le imprese e Formazione a distanza.

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Garanzia Giovani, tutta la procedura “step by step”: Accompagnamento al lavoro

Gino Visciano | Skill Factory - 09/08/2014 13:48:09 | in Job Placement

Una delle più grandi difficoltà, se non la maggiore, che si trovano ad affrontare i giovani di oggi è sicuramente l’avvicinamento al mondo del lavoro. L’UE, consapevole dell’aggravarsi di questa problematica in tutti i suoi paesi membri, ha strutturato il suo ultimo progetto per la lotta alla disoccupazione, la “Youth Garantee”, in modo da poter indirizzare ed inserire i suoi partecipanti in una prima esperienza lavorativa, se non di effettuare una vera e propria attività di riqualificazione professionale.

Questa fase, che prende la denominazione di “Accompagnamento al lavoro”, prevede l’intervento di determinati operatori qualificati appartenenti a quei soggetti autorizzati ai servizi al lavoro operanti in ambito regionale. L’attivazione delle adeguate misure di avvicinamento e inserimento nel mondo del lavoro corrisponderanno, di volta in volta, alle necessità ed agli obiettivi individuati durante la fase di Orientamento.

Essenzialmente, nell’ambito di questa fase, gli operatori competenti in materia aiuteranno i giovani disoccupati nel processo di ricerca del lavoro, li sosterranno nella concretizzazione di esperienze di lavorative (anche tramite la modalità dell’apprendistato) e si impegneranno nella realizzazione di una stretta rete di contatti tra soggetti giuridici pubblici e privati e, di conseguenza, divulgando al pubblico le varie offerte professionali messe a disposizione da quest’ultimi. 

Verificate le disponibilità e le competenze personali del candidato durante una fase iniziale di “scouting”, l’operatore incaricato si impegnerà a individuare, tra le offerte a sua disposizione, quelle maggiormente compatibili e individuerà la possibile azienda con cui procedere per un eventuale inserimento professionale.

A fase di inserimento iniziata, ogni operatore continuerà a seguire i giovani di cui si è occupato fino a tal punto, assistendoli e dando consigli per affrontare la fase di colloquio con le società aderenti al progetto. Non solo, sarà di supporto durante il primo di periodo lavorativo anche per offrire consigli nell’eventualità di progettare un percorso formativo interno all’azienda se non nell’individuazione della tipologia di contratto (somministrazione, apprendistato, tempo determinato o indeterminato,)più adatta per il proprio protetto.

Per avere maggiori informazioni in merito a “Garanzia Giovani”, segui i nostri prossimi articoli su: Accoglienza e Orientamento, Formazione, Accompagnamento al lavoro, Apprendistato e Tirocini, Servizio civile, Sostegno all’autoimprenditorialità, Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE, Bonus occupazionale per le imprese e Formazione a distanza.

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Garanzia Giovani, tutta la procedura “step by step”: Apprendistato e Tirocini

Gino Visciano | Skill Factory - 09/08/2014 13:47:09 | in Job Placement

In tempi come i nostri, dominati dalla crisi, il problema della disoccupazione assume varie sfaccettature. Infatti, chi si trova in situazione di necessità, è pronto, pur di lavorare, ad accettare qualsiasi tipo di condizione e richiesta da parte dell'azienda. Spesso per non rischiare di perdere l'agognato posto di lavoro tanto sudato, spesso per ignoranza dei propri diritti e delle condizioni che prevedono le varie forme contrattuali con cui si vanno ad interfacciare.

Proprio per questo motivo “Garanzia Giovani”, il piano per l'inserimento nel mondo del lavoro di giovani disoccupati, è stato strutturato in modo che, alle fasi di “Orientamento” e “Formazione” seguisse una fase di “Accompagnamento al lavoro”. Una fase che non si ferma all'individuazione di un possibile posto di lavoro, ma è integrata dal supporto degli operatori addetti all'individuazione della migliore forma contrattuale da far accettare al proprio candidato.

Tra le modalità contrattuali più usate per inserire giovani lavoratori troviamo certamente l'Apprendistato. Contratto paragonabile a un tempo indeterminato ma con finalità formative. Infatti, in questo caso, le aziende si devono impegnare a trasmettere al nuovo arrivato tutte le competenze necessarie per affrontare al meglio l'attività lavorativa.

Se l'Apprendistato non è una novità per i giovani di oggi compresi tra i 15 e i 29 anni, forse non molto conosciute sono le tre tipologie in cui si divide.

La prima è quella dell'”Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale”. Questa tipologia, applicabile per i neo-assunti compresi tra i 15 e i 25 anni, prevede una durata contrattuale in linea con i tempi necessari per l'ottenimento della qualifica o diploma professionale che si vuol far conseguire ma, in ogni caso, non può superare il limite dei 3 anni (o 4 in caso di particolari diplomi). Doppia utilità per i giovani lavoratori che così potranno assolvere l'obbligo di istruzione previsto dallo Stato percependo, al contempo, se minorenni un'indennità annuale di 2000 euro e di 3000 se maggiorenni (il limite dell'indennità può variare da Regione in Regione). Le aziende, invece, beneficeranno di un abbassamento del costo del lavoro anche se si impegneranno a fornire una valida formazione interna. Tramite validi Organismo di formazione esterni o direttamente tramite Istituti professionali Statali.

Altra tipologia è quella dell'”Apprendistato professionalizzante o Contratto di Mestiere”, applicabile sui giovani tra i 18 e i 29 anni, basato sempre sulla formazione sul lavoro e sul conseguimento di una qualifica professionale (se già in possesso di qualifica applicabile anche ai giovani con 17 anni di età). Durante i 3 anni (massimo 5 per gli artigiani) di lavoro, l'azienda riceverà un incentivo e il dipendente un vero e proprio stipendio.

Terza ed ultima tipologia è quella dell'”Apprendistato per l'Alta formazione e la Ricerca” applicabile ai giovani compresi tra i 18 (anche 17 se con qualifica professionale acquisita) e i 29 anni, ai quali, durante il periodo lavorativo è data la possibilità di conseguire un diploma di istruzione secondaria, un laurea, un master, un dottorato di ricerca o, direttamente, di svolgere attività di ricerca o praticantato per l'iscrizione ad un ordine professionale. Anche in questo caso le aziende riceveranno incentivi e contributi per le attività di formazione. Viene data la possibilità di attivare tale tipologia di Apprendistato anche senza finalità di conseguimento di titoli di studio.

In ogni caso, comunque, il periodo di formazione previsto dall'Apprendistato non deve essere inferiore ai 6 mesi e l'inquadramento contrattuale del neo-assunto potrà essere inferiore di un solo livello rispetto a quello dei lavoratori che svolgono le stesse mansioni. A contratto finito l'azienda potrà decidere se continuare con il rapporto di lavoro o se, fornendo il dovuto preavviso, rescindere il contratto di Apprendistato.

Altra possibilità è quella di entrare nel mondo del lavoro facendo una vera e propria esperienza (dai 6 ai 12mesi) all'interno di una impresa tramite la modalità del “Tirocinio”.

In questo modo si cerca di velocizzare la transizione tra scuola e lavoro tramite una formazione diretta sul campo. Sono previsti anche “Tirocini in mobilità geografica nazionale e transnazionale” allo scopo di rafforzare il curriculum professionale del giovane disoccupato mettendo quest'ultimo anche in contatto con realtà lavorative completamente diverse da quelle a cui è abituato.

Chi sottoscriverà tale forma contrattuale riceverà una indennità massima di 3000 euro (6000 per disabili e soggetti svantaggiati) per tutto il periodo interessato (quindi massimo 500 euro al mese). L'asticella dell'indennità si potrà alzare solo in caso di tirocini extraterritoriali. Le aziende, invece, riceveranno incentivi economici se assumeranno il dipendente entro 60 giorni dal termine del periodo di Tirocinio.

Per avere maggiori informazioni in merito a "Garanzia Giovani", segui i nostri prossimi articoli su: Accoglienza e Orientamento, FormazioneAccompagnamento al lavoro, Apprendistato e Tirocini, Servizio civile, Sostegno all’autoimprenditorialità, Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE, Bonus occupazionale per le imprese e Formazione a distanza.

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Garanzia Giovani, tutta la procedura "step by step": il Servizio Civile Nazionale Volontario

Gino Visciano | Skill Factory - 09/08/2014 13:46:12 | in Job Placement

A volte può capitare che, nel cercare il proprio posto nel mondo (anche in quello del lavoro), si possano fare delle esperienze di vita di tale impatto da portare a rivedere le proprie esigenze e priorità.

Può accadere che, scontrandoci con la dura realtà che ci circonda, e cerchiamo di non vedere, scatti in noi una molla che ci indirizzi verso una strada per noi sconosciuta, ma che al tempo stesso sembra fatta apposta per noi.

Probabilmente è sulla scia di questa linea di pensiero che anche il progetto UE "Garanzia Giovani", in seguito alle fasi di "Orientamento" ed "Accompagnamento al lavoro", tra le varie alternative da proporre ai giovani disoccupati che decideranno di aderire, ha deciso di inserire una scelta di solidarietà: il Servizio Civile Nazionale Volontario.

Un servizio nato per perseguire i principi ideologici e costituzionali di solidarietà sociale. Un percorso che abbraccia anche la tutela del patrimonio nazionale e la realizzazione di solide fondamenta sulle quali costruire una valida opportunità di migliorare lo stile di vita delle generazioni future. Il tutto con il suo fulcro incentrato sulla formazione, che sia essa sociale, civica. culturale o professionale.

Sarebbe uno sbaglio, comunque, veder in questa scelta solamente un gesto di disponibilità, di sacrificio, verso persone bisognose o socialmente svantaggiate. Le mille sfaccettature che possono nascondere queste esperienza di vita/lavoro contribuiranno sicuramente a formare figure professionali dalle competenze trasversali, capaci di lavorare facendo gruppo e abili nel risolvere problematiche di qualsiasi genere (problem solving). Tutti aspetti, quindi, pienamente rivendibili ed apprezzati nel mondo del lavoro.

Requisito fondamentale per partecipare a questa esperienza, che avrà nella maggior parte dei casi durata annuale, è di essere cittadini italiani, senza differenza di genere, con età compresa tra i 18 e i 29 anni non compiuti.

Soddisfatti tali requisiti si potrà fare domanda di adesione ad uno dei tanti progetti, istituiti da enti pubblici o privati che siano, approvati dall'UNSC (l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile), e attivi, su territorio nazionale (ma anche regionale, provinciale, comunale o addirittura estero), in materia di assistenza alle persone, protezione civile, ambientale, salvaguardia e promozione del patrimonio artistico/culturale.

L'impegno previsto sarà di 1400 ore totali (divise per 24-36 ore settimanali) con un compenso di 433,80 euro netti al mese (a cui aggiungere 15 euro al giorno per progetti svolti all'estero). Durante il periodo di attività verrà fornita anche una specifica formazione particolareggiata a seconda a delle materie di interesse in grado da mettere a disposizione dei partecipanti tutte le nozioni e metodologie necessarie per il buon svolgimento del servizio messo in essere. Punto di riferimento per qualsiasi delucidazione sarà, oltre ai formatori stessi, la figura dell'OLP, ovvero, l'Operatore Locale di Progetto.

Per avere maggiori informazioni in merito a "Garanzia Giovani", segui i nostri prossimi articoli su: Accoglienza e OrientamentoFormazioneAccompagnamento al lavoro, Apprendistato e Tirocini, Servizio civile, Sostegno all’autoimprenditorialità, Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE, Bonus occupazionale per le imprese e Formazione a distanza.

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ARRIVANO LE AGEVOLAZIONI PER ASSUMERE DONNE DISOCCUPATE

Gino Visciano | Skill Factory - 08/08/2014 23:47:40 | in Home

L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha annunciato il ripristino del bonus per assumere lavoratrici svantaggiate.

L’INPS – Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha pubblicato un comunicato in cui conferma il ripristino del bonus assunzioni per donne disoccupate, per favorire l‘inserimento lavorativo delle donne di qualsiasi età.

L’incentivo INPS è rivolto a lavoratrici prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, ed i contributi economici potranno essere erogati per le assunzioni, proroghe e trasformazioni di rapporti di lavoro esistenti, effettuate dal primo luglio 2014.

I datori di lavoro che assumono lavoratrici residenti nelle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata e zone specifiche di Emilia Romagna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Abruzzo, Molise, Lazio, Liguria, Lombardia, possono usufruire di una riduzione del 50% dei contributi a loro carico, per un periodo pari a 12 mesi per l’assunzione con contratto a tempo determinato, anche in somministrazione, o a 18 mesi per rapporti di lavoro a tempo indeterminato. L’erogazione dell’incentivo economico viene prolungata a 18 mesi anche nel caso di trasformazione di un impiego a termine in permanente.

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