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Quando i formatori indossavano il papillon

Gino Visciano | Skill Factory - 19/05/2021 17:48:23 | in Home

Quando ho iniziato a lavorare nel settore della formazione avevo 25 anni, allora per svolgere il ruolo di formatore  ero ancora troppo giovane e inesperto.

Erano i tempi in cui il ruolo del formatore era riconosciuto dalle aziende con il rispetto che merita, non esisteva la formazione finanziata e sia gli imprenditori, sia i dipendenti, pensavano che la formazione fosse indispensabile per la crescita dell'azienda e per lo sviluppo delle competenze professionali del personale.

L'aula non era semplicemente il luogo dove acquisire nuove competenze, ma era un punto d'incontro da vivere come un momento di svago, dove scambiare esperienze e consolidare relazioni, ma soprattutto le persone sorridevano sempre. 

Tra i ricordi di quel periodo, emerge quello dei miei colleghi formatori, molto più grandi ed esperti di me, che indossavano il papillon

A quei tempi il papillon rappresentava un elemento distintivo per il formatore, un elemento di comunicazione non verbale che serviva ad esteriorizzare la propria professionalità ed esperienza, perché non era importante la difficoltà degli argomenti trattati, ma la competenza e l'immagine con cui venivano presentati.

I formatori con il papillon alternavano la loro vita professionale tra aula ed aggiornamento professionale, solo così riuscivano a garantire la qualità dei servizi offerti.  

Ai giovani formatori che collaborano con la Skill Factory racconto spesso un aneddoto, per fargli capire l'importanza del nostro ruolo professionale - "Con l'obiettivo di rendere competitivo il mio costo e favorire un cliente di Roma,  tutte le mattine partivo molto presto da Napoli per fare un corso di formazione a Roma.  Quando il cliente capì quello che facevo, mi chiamo e mi disse che dovevo dormire a Roma, perché un formatore quando va in aula rappresenta l'immagine dell'azienda, quindi dovevo apparire fresco e riposato. Da quel momento in poi, completamente a sue spese, mi prenotò una camera in un Hotel molto vicino al posto dove lavoravo, per evitarmi disagi". 

Oggi, anche se i formatori non indossano più il papillon e molte cose sono cambiate, continuo a pensare che il nostro ruolo sia ancora molto importante e spero che nell'era post-covid la nostra figura professionale sia rivalutata per diventare l'elemento indispensabile per facilitare l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e favorire la ripresa delle aziende attraverso l'acquisizione di nuove competenze.

 
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Dal 14 settembre seguici in live streaming sul nostro canale YouTube

Gino Visciano | Skill Factory - 06/09/2020 09:53:18 | in Home

Dal 14 settembre puoi seguire le nostre attività, sia in live streaming, sia on demand, collegandoti al canale Skill Factory, su YouTube.

Anche se studi o lavori, guardando i nostri corsi di alfabetizzazione, formazione, aggiornamento e specializzazione, puoi acquisire tutte le competenze Informatica che ti servono per la scuola, per l'università, per entrare nel mondo del lavoro o per crescere professionalmente.

Seguendo le attività di informazione e le rubriche, puoi conoscere le news e tutto quello che accade nel mondo dell'Information Technology

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Arrivederci a presto!!!

 

 

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Cassa Integrazione: per molti dipendenti, oltre al danno, la beffa ...

Gino Visciano | Skill Factory - 05/08/2020 17:24:52 | in Home

E' ormai noto a tutti che, nonostante le rassicurazioni dell'INPS e le promesse del governo, molti dipendenti in cassa integrazione devono ancora ricevere parte dei soldi dei mesi di marzo ed aprile e  quasi nessuno ha ricevuto i soldi dei mesi di maggio e giugno.

Ma purtroppo i  disagi non sembrano finire qui!

Alcuni dipendenti in cassa integrazione ci hanno segnalato che per qualche ingiustificato e scellerato motivo, l'INPS non sta versando i soldi della cassa integrazione sul conto corrente bancario indicato nella domanda di cassa integrazione, questo nonostante sia stato fornito un IBAN valido, ma sta inviando un mandato di pagamento che li obbliga a ritirare i soldi presso gli sportelli delle Poste Italiane

Questa cosa è molto grave, perché per ritirare i propri soldi, bisogna fare lunghe file, anche di alcune ore, che inevitabilmente provocano  assembramenti ed aumentano  il rischio di contrarre il COVID, proprio quello che si voleva evitare chiudendo le aziende ed introducendo l'uso dello smart-working.

Ma c'è dell'altro ...

Qualcuno ci ha anche raccontato che per motivi di antiriciclaggio, per ritirare i propri soldi è stato costretto, per fortuna gratuitamente, ad aprire un libretto postale, su cui depositare i soldi, per poi poterli ritirare successivamente allo sportello oppure attraverso la carta BMT.

Sicuramente dietro a tutto questo disagio esisterà una spiegazione logica, soprattutto in un periodo di emergenza come quello che stiamo vivendo, ma nell'era digitale, dove tutto può essere fatto a distanza, è difficile credere che sia solo inefficienza, probabilmente ci sono anche altri interessi di tipo commerciale.

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Non Siamo un'Academy! Siamo una grande community di programmatori Junior ...

Gino Visciano | Skill Factory - 15/07/2020 16:57:14 | in Home

Nell'era dello Storytelling raccontare una storia di successo è gratificante, soprattutto in un momento in cui occorrono certezze,  per superare le difficoltà che stiamo vivendo a causa dell'emergenza COVID.

Quando nel 2011 abbiamo avviato la società "Skill Factory", non pensavamo che a breve saremo diventati una grande "Community di programmatori junior".

Oggi, grazie al nostro lavoro, oltre 2000 giovani hanno avuto la possibilità di accedere a percorsi gratuiti, chiamati skill factory ed entrare nel mondo del lavoro presso uno dei nostri Job partner IT, con un contratto di apprendistato.

Una skill factory è un percorso progettato ad hoc per creare tutte le competenze che servono ad un programmatore e facilitare il percorso richiesto per entrare nel mondo del lavoro. 

Escluso il periodo di tirocinio formativo, un percorso di skill factory ha una durata di 320/480 ore ed  ha una percentuale di successo del 60/70%.  

I destinatari sono giovani disoccupati di età compresa tra i 22 ed i 29 anni, diplomati oppure laureati, in cerca di prima occupazione oppure persone che hanno bisogno di riqualificarsi, perché sono alla ricerca di nuove opportunità di lavoro. 

Non siamo un'ACADEMY! 

La Skill Factory non è un’Academy aziendale, ma un’azienda di specializzazione informatica, dove conoscenza ed esperienza si combinano per creare le figure tecniche più richieste dai nostri partner che basano il proprio successo sull’innovazione tecnologica e digitale

Attraverso la piattaforma www.skillbook.it,  collaboriamo con tutti gli utenti dell'nostra community a cui offriamo i seguenti servizi:

- Informazione;
- Formazione;
- Aggiornamento;
- Certificazione delle competenze;
- Consulenza e Supporto.

 

  
 


Tutto quello che ti serve per diventare programmatore te lo insegniamo noi!
Vuoi partecipare ad una "Skill Factory"? Invia il tuo CV a recruiting@skillfactory.it, ti contatteremo per verificare se hai i prerequisiti richiesti.
Non cerchiamo talenti o esperti d'Informatica, ma giovani serivolenterosi ed audaci, che vogliono mettersi in gioco per raggiungere un obiettivo professionale.   


Sei un programmatore esperto?
Pensi che la tua esperienza possa essere utile agli utenti della nostra community?
Cosa aspetti, conttattaci!  Puoi diventare un nostro "Competence partner" ed aiutarci a formare i nostri ragazzi che partecipano alle "skill factory" ...

mail: recruiting@skillfactory.it 


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T U T O R I A L S    S U G G E R I T I


EDUCATIONAL GAMING BOOK (EGB) "H2O"

Nell'era dello SMART LEARNING e di PYTHON i libri non si scrivono, ma si sviluppano, in questo modo chi studia, può sperimentare ed apprendere contemporaneamente; un libro con queste caratteristiche lo possiamo definire un  Educational Gaming Book (EGB).

"H2Oè un EGB che descrive tutte le caratteristiche dell'acqua, la sostanza formata da molecole di H2O, che attraverso il suo ciclo di vita garantisce la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi del Pianeta

L'obiettivo dell'EGB è quello di far conoscere ai giovani le proprietà dell'acqua, sotto molti aspetti uniche, per sensibilizzarli a salvaguardare un bene comune raro, indispensabile per la vita


Per il DOWNLOAD di "H2Oclicca qui.

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Il COVID-19 sembra meno aggressivo è il risultato del Lockdown oppure ci sono delle causa naturali che ci obbligano a stare in guardia?

Gino Visciano | Skill Factory - 03/06/2020 07:47:36 | in Home

A tenere banco in questi giorni sono le parole del primario del San Raffaele, Alberto Zangrillo, che ha definito il Covid "morto dal punto di vista clinico".

Osservando le statistiche, i dati sembrano dargli ragione, perché sia il numero di morti che i contagiati sono diminuiti e in 8 regioni non c'è nessun nuovo caso. 

Ma la minore aggressività del virus  è il risultato del lockdown oppure ci sono delle causa naturali?

Probabilmente gli effetti negativi del virus sono stati attenuati da cause naturali e quindi sarebbe opportuno non abbassare la guardia. 

 

La spiegazione potrebbe essere di tipo astronomico!

Durante i mesi estivi l'altezza del Sole rispetto all'orizzonte aumenta, raggiungendo il punto massimo il 21 giugno, giorno del solstizio d'estate.

In questo periodo i raggi del sole raggiungono la Terra quasi in modo perpendicolare e sono molto intensi.

La radiazione solare è composta da diverse frequenze delle spettro delle onde elettromagnetiche ed oltre alla radiazione visibile (luce), emette anche raggi ultravioletti (UV).

Lo spettro UV, ha una lunghezza d’onda compresa tra i 200 e i 400 nm (nanometro) ed è altamente efficace ad eliminare dall’ambiente batteri e virus, limitando la trasmissione aerea di questi patogeni ed agenti infettivi.

L'uso dei raggi ultravioletti è molto diffuso nei laboratori per sterilizzare gli strumenti e le apparecchiature mediche.

Questo spiegherebbe anche perché nelle città molto inquinate gli effetti del COVID sono molto maggiori.  L'ozono è lo scudo del Pianeta contro alcuni tipi di raggi ultravioletti provenienti dal Sole, gli ossidi di azoto (NOx), emessi principalmente dal traffico, dalla produzione di energia, dalla produzione di calore per i processi produttivi e per il riscaldamento degli ambienti,  aumentano la concentrazione di ozono nell'atmosfera.

Le reazioni che portano alla formazione dell'Ozono nell'ambiente, generano anche piccole quantità di altre sostanze ossidanti che formano la miscela chiamata usualmente smog fotochimico, di cui l'ozono è comunque la componente principale.

L'alta quantità di smog fotochimico oltre a bloccare i raggi UV letali per gli esseri viventi, potrebbe bloccare anche quelle frequenze che invece sono letali solo per i virus ed  i batteri, favorendo la loro diffusione.

Se questa ipotesi fosse giusta, dobbiamo sperare che durante i mesi estivi il virus venga distrutto completamente dai raggi UV, altrimenti è possibile che durante i mesi invernali, attenuandosi l'effetto dei raggi UV, il virus ritorni ad essere aggressivo come prima.

 

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