Skillbook Logo
foto profilo

Skill Factory

Tutte le categorie


CV Story (Gino Visciano): "La rivoluzione WWW (World Wide Web) e i linguaggi visuali" - Terza parte, gli anni '2000 (inizio del primo decennio)

Gino Visciano | Skill Factory - 08/03/2024 18:53:50 | in Work experience

Gli avvenimenti degli anni 90', hanno contribuito molto alla rivoluzione World Wide Web che si è verificata all'inizio degli anni 2000', tra questi quelli più importanti sono stati sicuramente:

1982 - la definizione del protocollo di rete TCP/IP, fondamentale per il funzionamento di Internet.
1984 - la nascita del sistema DNS (Domain Name System), che permette di assegnare i nomi di dominio alle reti in Internet
1990 - la nascita del protocollo applicativo HTTP (Hypertext Transfer Protocol) e del linguaggio HTML (Hypertext Markup Language)

Nel 1991 il CERN (Centro Europeo di Ricerca Nucleare) annuncia la nascita del World Wide Web e inizia l'era del WEB 1.0. Ricordo che le pagine web erano statiche, ma l'utilizzo dell'HTML e dei browser rappresentava una novità significativa, perché allora eravamo abituati a lavorare principalmente con interfacce di tipo testo.

Naturalmente un ruolo importante nella diffusione del WWW lo hanno avuto i web server, a quel tempo il più diffuso era il daemon HTTP, sviluppato da Rob McCool al NCSA (National Center for Supercomputing Application), ma nel 1995 nacque APACHE, uno dei più importanti progetti proposta dall'Apache Software Foundation, una delle più grandi comunità distribuite di sviluppatori che lavorano su progetti open source.


 

Il primo browser che ho utilizzato è stato MOSAIC, creato dall'NCSA (National Center for Supercomputer Applications) dell’Università dell’Illinois, ma velocemente nascevano nuovi browser con caratteristiche sempre più evolute, come ad esempio: Netscape, Mozilla Firefox, Internet Explorer, Opera e Safari.

E' difficile descrivere le emozioni che provavo quando ho iniziato a navigare con i primi browser sul Web attraverso Internet , perché allora non avevamo ancora né le conoscenze, né le abilità per capire quello che di lì a poco avrebbe cambiato radicalmente il nostro modo di lavorare e le nostre abitudini, ma dopo la meraviglia è prevalsa voglia di scoprire e comprendere tutto quello che rappresentasse il WWW.    

Le mie prime pagine web dinamiche le ho create con il linguaggio C, utilizzando la tecnica CGI (Common Gateway Interface - interfaccia comune). Il browser inviava le richieste di pagine HTML al server web, il server leggeva la richiesta, ad esempio pagina.cgi ed eseguiva il programma c corrispondente.

Allora c'era il problema che gli interpreti HTML dei browser non erano standardizzati come accade oggi e spesso utilizzando browser diversi si ottenevano risultati differenti e inaspettati, difficili da prevedere e gestire.  

Il programma c, durante l'esecuzione, attraverso la funzione printf, come se fosse una normale operazione di output,  creava la pagina HTML da inviare al browser, come mostra il codice seguente.

#include <stdio.h>
int main(void)  {

/*informazione necessaria per la risposta*/
    printf("Content-type: text/html\n\n"); 
 
 /*Inviamo su STDOUT i tag HTML*/
  printf("<html>\n"
         "<head>\n"
         "<title>Hello World!</title>\n"
         "</head>\n"
         "<body>\n"
         "<h1><p align=\"center\">Hello World</p></h1>\n"
         "</body>\n"
         "</html>\n");
  return 0;

}

Il client inviava le richieste get/post al server esattamente come facciamo ancora oggi:

<form method="GET" action="/cgi-bin/benvenuto.cgi">
   Nome:<input type="text" name="nome"><br />
   Cognome:<input type="text" name="cognome"><br />
  <input type="submit" value="Clicca">
</form>

La tecnica CGI per creare pagine web dinamiche con il tempo è stata sostituita da quella di tipo SERVER SIDE, più semplice della precedente perché il codice HTML poteva essere utilizzato direttamente con il linguaggio di programmazione usato per creare la pagina web (HTML-embedded).

I linguaggi di tipo SERVER SIDE più conosciuti sono i seguenti:

1) PHP, originariamente conosciuto come Personal Home Page, oggi noto come Hypertext Preprocessor, processore di ipertesti. PHP combina il codice l'HTML con un linguaggio di programmazione simile a C e Perl.

2) ASP (Active Server Page), la soluzione Microsoft che permetteva di creare pagine web dinamiche, utilizzando l'HTML con il linguaggio di programmazione  VBscript oppure quello JScript. Questa tecnologia oggi è stata completamente da quella ASP.NET, che permette di creare pagine web dinamiche attraverso la scrittura di pagine Razor, che combinano codice HTML con codice C#.

3) JSP (Java Server Page), la soluzione creata da Sun Microsystems per creare pagine web dinamiche, utilizzando l'HTML con il linguaggio di programmazione Java, la stessa che usiamo ancora oggi.
 


Oltre ai linguaggi SERVER SIDE, a favorire in tutto il mondo lo sviluppo dei siti web, dei portali e dei blog, è stata anche la diffusione dei Content Management System o CMS.

CMS con cui ho lavorato sono il WordPress, Joomla, Drupal e Dreamweaver, tra questi quello che ha avuto maggiore successo è stato senza dubbio WordPress

WordPress è nato nel 2003 dall’idea congiunta di Matt Mullenweg e Mike Little, ben presto si è affermato in rete come uno dei servizi di personal publishing più scelti al mondo. Svariate ricerche condotte riguardo alla popolarità delle piattaforme di personal publishing hanno mostrato che WordPress si colloca al primo posto, seguito da Joomla e Drupal. 

A determinare ancora di più Il successo di Internet e del World Wide Web è stato il passaggio dal WEB 1.0 al WEB 2.0. Il termine WEB 2.0 fu coniato per la prima volta tra il 2004 e il 2005, dall'editore americano, “O’Reilly Media” - inizia l'era dei social network e il World Wide Web diventa accessibile a tutti.

 

I primi anni del 2000 sono anche stati caratterizzati dalla nascita dei primi linguaggi di programmazione di tipo visuale,  io conoscevo bene il Visual Basic della Microsoft, con cui ho iniziato a creare le mie prime applicazioni con interfacce grafiche (GUI - Graphical User Interface).

Le GUI di tipo desktop inizialmente le creavo con i Windows Form, poi, con il passaggio al framework .NET,  ho iniziato ad usare WPF o Windows Presentation Foundation, che creava le GUI, con il linguaggio xaml (extensible application markup language).

Ben presto però, con la diffusione delle applicazioni Web, anche l'uso della tecnologia WPF, venne sostituita dai Web Form, che permettevano di creare GUI di tipo HTML.

Tutto quello che riuscivo a fare con il Visual Basic, lo avevo imparato leggendo il libro "Visual Basic 5", della McGraw-Hill scritto da Gary Cornell e il libro "Sviluppare con componenti Visual Basic 6.0", della Mondadori, scritto da Guy Eddon e Henry Eddon. 

Conservo ancora questi libri nella mia libreria, tra gli altri libri d'informatica, che spesso consulto per ricordare i concetti che con il tempo si perdono oppure per confrontare il presente con il passato, per capire come cambiano ed evolvono gli strumenti e le tecniche che applichiamo nel nostro lavoro.

La frase che mi colpì subito del libro "Visual Basic 5" fu: "un immagine vale più di mille parole", perché in sintesi descriveva il cambiamento che stavamo vivendo.     

Così ho iniziato a creare applicazioni Windows con GUI che, oltre ai normali controlli, contenevano anche menu ed icone. Usavo DDE (Dynamic Data Exchange) e oggetti OLE (Object Linking and Embedding) per far comunicare le applicazioni che creavo altre applicazioni di Windows e utilizzavo controlli ActiveX per rendere più potenti le mie applicazioni Web.

Naturalmente per sviluppare applicazioni con Visual Basic e gestire la persistenza dei dati ero diventato anche un esperto di disegno, amministrazione e implementazione di SQL Server.

Ho lavorato e fatto il docente di Visual Basic fino al 2002, quando la Microsoft, per contrastare il crescente dominio di Java, creato dalla Sun Microsystems, introdusse il nuovo framework .NET (DOTNET), un ecosistema composto dai nuovi linguaggi: Visual Basic .NET e Visual C# .NET. Le caratteristiche principali di DOTNET erano le seguenti:

  • Linguaggi di programmazione ad oggetti
  • Trasportabilità delle applicazioni attraverso l'Intermediate Language (IL)
  • Ambiente di esecuzione (runtime): Common Language Runtime (CLR)
  • Libreria: Base Class Library (BCL)
  • Possibilità di ampliare le funzionalità con NuGet, il gestore di pacchetti di .NET (simile a quello che è npm per Node.js)
  • Il server Web IIS (Internet Information Server), progettato per fornire contenuto Web agli utenti. 

 

E' stato poi il mercato a decidere che il linguaggio C# diventasse il linguaggio di programmazione ad oggetti più utilizzato dalle aziende IT, per sviluppare applicazioni professionali su piattaforme Windows .NET.

Allora collaboravo ancora con Elea e DGS e la crescente domanda di specializzazione, mi spinse ad ottenere le seguenti certificazioni Microsoft:

  • Microsoft Certified Solution Developer (MCSD)
  • Microsoft Certified Technology Specialist (MCTS)
  • Microsoft Certified Professional Developer (MCPD)

 

Tutto quello che mi serviva per superare gli esami di certificazione, l'ho studiato dai libri e dai manuali seguenti:

 

Continua con gli anni '2000, l'esperienza in Sun Microsystems ...
Share Button

Sei uno studente oppure un lavoratore? Scopri qual è il tuo livello di EQF.

Gino Visciano | Skill Factory - 06/03/2024 23:15:13 | in Formazione e lavoro

La formazione può essere formale, non formale e informale.

L'apprendimento formale segue regole e piani predefiniti, come avviene a scuola o attraverso i percorsi di formazione professionale, questo tipo di formazione è riconosciuto e può essere verificato e certificato.

L'apprendimento non formale è quello che avviene attraverso le esperienze formative personali o aziendali, fatte per approfondire le conoscenze e le abilità in uno specifico ambito di competenze e che servono per favorire la propria crescita professionale. Questo tipo di formazione è molto importante, ma può essere certificata da attestati  oppure qualifiche non riconosciti dal sistema di formazione formale

L'apprendimento informale avviene attraverso le esperienze risultanti dalle attività della vita quotidiana legate al lavoro, alla famiglia, al tempo libero. Questo tipo di formazione, pur essendo fondamentale per la vita di ogni cittadino, non può essere certificato, ma deve essere dimostrato attraverso la capacità di sapere e saper fare

In Europa, prima del 2008, ogni nazione utilizzava un proprio sistema di formazione e qualifica. Con l'obiettivo di favorire la mobilità dei cittadini, le pari opportunità e un adeguato livello di formazione permanente, nel 2008 è stato creato l'EQF.

L'EQF (European Qualifications Framework) è il quadro europeo delle qualificazioni, nasce allo scopo di comparare il livello d'istruzione e il livello di qualifica professionale degli studenti e dei lavoratori di tutta l'Europa. 

Il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) e la Fondazione europea per la formazione (ETF), in quanto agenzie europee, svolgono un ruolo importante nel sostenere l'attuazione dell'EQF. 

In Italia l'EQF è conosciuto come quadro nazionale delle qualificazioni (QNQ), rappresenta il dispositivo nazionale che favorisce le attività per rendere comparabili i livelli di studio e le qualifiche professionali degli studenti e dei lavoratori italiani, con quelli delle altre nazioni europee.

In linea con il quadro  europeo  delle  qualifiche (EQF) ,  il  QNQ  si sviluppa su tre dimensioni:

1) conoscenze 
2) abilita'
3) autonomia e responsabilita'.

Attraverso queste tre dimensioni si può descrivere il tipo di competenza che bisogna avere per raggiungere uno degli 8 livelli di qualificazione EQF, dove il livello 1 è il più basso e l'8 è il più alto. 

Il QNQ è stato istituito nel 2013 dal MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con il MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA.

Il Quadro nazionale delle qualificazioni è lo strumento  che  descrive e classifica le  qualifiche  rilasciate  nell'ambito   del Sistema nazionale  di  certificazione  delle  competenze.

Per leggere gli articoli del decreto pubblicati sulla "Gazzetta Ufficiale", clicca qui

Per avere una mappa dettagliata del lavoro e delle qualificazioni, del nostro Sistema nazionale di certificazione delle competenze,  puoi consultare l'ATLANTE DEL LAVORO E DELLE QUALIFICAZIONI.

L'Atlante nasce dal lavoro di ricerca condotto dall'INAPP (Istituto Nazionale Per l'Analisi delle Politiche Pubbliche), con la partecipazione di diversi soggetti istituzionali, delle parti datoriali e sindacali, delle rappresentanze bilaterali, delle associazioni professionali, degli esperti settoriali e degli stakeholder del sistema lavoro-learning.

Per accedere all'ATLANTE DEL LAVORO E DELLE QUALIFICAZIONI, clicca qui.

La tabella seguente mostra la corrispondenze tra i livelli EQF e i titoli di studio che si possono coseguire in Italia:

Livello EQF  | Tipologia di qualificazione

1                        Diploma di licenza conclusiva del I ciclo di istruzione

2                        Certificazione delle competenze di base acquisite in esito all'assolvimento dell'obbligo di istruzione

3                        Attestato di qualifica di operatore professionale

4                        Diploma professionale di tecnico, Diploma liceale, Diploma di istruzione tecnica, Diploma di istruzione professionale, Certificato di specializzazione tecnica superiore

5                        Diploma di tecnico superiore

6                        Laurea, Diploma Accademico di I livello

7                        Laurea Magistrale, Diploma Accademico di II livello, Master universitario di I livello, Diploma Accademico di specializzazione (I), Diploma di perfezionamento o master (I)

8                        Dottorato di ricerca, Diploma accademico di formazione alla ricerca, Diploma di specializzazione, Master universitario di II livello, Diploma Accademico di specializzazione (II), Diploma di perfezionamento o master (II)

 

Utilizzando la tabella seguente, puoi individuare il livello EQF che corrisponde al tuo profilo professionale in base al livello di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità raggiunto:

 

 


skill factory, academy delle professioni digitali, www.skillfactory.it, gino visciano

Per informazioni e contatti: www.skillfactory.it

Share Button

Il 2024 è un anno bisestile. In programmazione come facciamo a capire se un anno è secolare e bisestile?

Gino Visciano | Skill Factory - 02/03/2024 12:20:59 | in Home

Il 2024 è un anno bisestile, perché febbraio è di 29 giorni. Questo significa che il 2024 durerà 366 giorni e non 365 giorni come accade per gli anni non bisestili.

Nel calendario Gregoriano è bisestile un anno ogni 4, questa correzione è necessaria perché astronomicamente un anno solare dura circa 365,25 giorni.

Se non tenessimo conto di questa variazione, ogni 4 anni si accumulerebbe un ritardo di un giorno. I continui ritardi accumulati nel tempo, modificherebbero le date delle stagioni che corrispondono agli equinozi di primavera e autunno e i solstizi d'estate e inverno, spostandole in avanti nel tempo.
 

Skill Factory - Skillfactory - Gino Visciano - Skillbook - Python - anno bisestile

Gli anni secolari, ovvero quelli divisibili per 100, sono bisestili se oltre ad essere divisibili per 100 sono divisibili anche per 400. Quindi un anno è sicuramente bisestile se è divisibile per 400.

Ad esempio il 1600 è bisestile perché è divisibile per 400, mentre il 1700 non è bisestile perché non è divisibile per 400.

Gli anni non secolari sono bisestili solo se sono divisibili per 4.
 
Quindi, un programmatore, per verificare se un anno è bisestile, deve prima controllare se è secolare, in caso affermativo deve anche vedere se è divisibile per 400. Se l'anno non è secolare, per essere bisestile deve essere divisibile per 4.

Il programma Python seguente, ci permette di verificare se un anno è secolare e bisestile:


# Verifica se l'anno è bisestile

# Funzione
def tipo_anno():
    try:
        messaggio="L'anno "+str(v_anno.get())+" "
        if v_anno.get()%100==0:
            messaggio=messaggio+"è secolare e "
            if v_anno.get()%400==0:
                messaggio=messaggio+"bisestile."
            else:
                messaggio=messaggio+"non è bisestile."
        else:
            messaggio=messaggio+"non è secolare e "
            if v_anno.get()%4==0:
                messaggio=messaggio+"bisestile."
            else:
                messaggio=messaggio+"non è bisestile."
        tk.messagebox.showinfo(title='Informazioni', message=messaggio)
    except:
        messaggio="Inserisci l'anno da verificare"
        tk.messagebox.showinfo(title='Errore', message=messaggio)

def reset():
    v_anno.set("")

# Programma
import tkinter as tk

from tkinter.messagebox import showinfo
root=tk.Tk()
root.geometry('350x100+150+150')
root.resizable(False, False)
root.title('Verifica anno secolare e bisestile')
v_anno=tk.IntVar(root,"")
lbl_anno=tk.Label(root,text="Inserisci l'anno per verificare se è secolare e bisestile").pack(pady=5)
txt_anno=tk.Entry(root, justify="right",textvariable=v_anno).pack(pady=5)
frm_button=tk.Frame(root)
btn_verifica=tk.Button(frm_button,text="VERIFICA",command=tipo_anno).pack(side=tk.LEFT)
btn_reset=tk.Button(frm_button,text="RESET",command=reset).pack(side=tk.RIGHT)
frm_button.pack()
root.mainloop()


Se sei interessato ad approfondire questo argomento, clicca qui, per imparare a creare un calendario perpetuo con Python.

 

 

 

 

Share Button

Al via i corsi di specializzazione dell'Academy delle professioni digitali - "Skill Factory".

Gino Visciano | Skill Factory - 23/02/2024 15:16:10 | in Formazione e lavoro

Da marzo sono aperte le iscrizioni per partecipare ai corsi di specializzazione dell'Academy delle professioni digitali. Un progetto innovativo - firmato Skill Factory - per creare gli specialisti del digitale che servono alle aziende che vogliono essere competitive.

L'Academy, diretta da Gino Visciano, con il suo team di esperti in formazione digitale, ti permette di acquisire le competenze trasversali, tecniche e manageriali, per creare uno dei 6 profili professionali più richiesti dal mercato del lavoro digitale:

 

 

 

Clicca sull'immagine per accedere al dettaglio dei corsi.

È garantita:

  • Alta professionalità tecnica e didattica
  • Lezioni online con docente
  • Laboratori asincroni reali, con supporto remoto in smart working
  • Flessibilità per permettere anche a chi studia o lavora di seguire i corsi
  • Pagamento mensile
  • Assistenza alla compilazione del cv
  • Presentazione del cv ai Job Partner della Skill Factory
  • Orientamento e preparazione al colloquio di lavoro
  • Digital badge che attesta la partecipazione al corso e certifica le competenze acquisite.


Per finalizzare l’iscrizione al corso sarà necessario versare la prima rata mensile con possibilità di recesso entro il primo mese.

 


Per informazioni e contatti:
sito: www.skillfactory.it
cell.: 3270870141
tel.: 08118181361

Share Button

Competenze per programmare: Mondo Reale e Mondo Digitale

Gino Visciano | Skill Factory - 25/02/2023 10:16:25 | in Tutorials

Nell'era della trasformazione digitale è importante capire la differenza tra "Mondo reale" e "Mondo digitale".

Oggi, mondo reale e mondo digitale, coesistono, ampliando lo spazio fisico in cui viviamo con quello cibernetico, che può essere considerato come un Universo parallelo, alternativo a quello fisico.

Il mondo reale è quello in cui viviamo, composto dalle cose che osserviamo e tocchiamo, quello digitale è il mondo delle cose che assumono la forma di numeri binari.

Il mondo digitale esiste grazie al Ciberspazio (Cyberspace), la rete delle reti, chiamta Internet, che interconnette tutti i sistemi informatici ed elettronici del mondo, su cui girano i software e le applicazioni che permettono il funzionamento di Internet e del mondo cibernetico

Il termine è stato utilizzato la prima volta nel 1982, nella forma inglese cyberspace, in un racconto di fantascienza dal titolo "Burning Chrome".

I tipi di applicazioni più conosciuti  del cyberspace sono i seguenti:

  • Social media;
  • Social network;
  • Motori di ricerca;
  • Portali;
  • Siti Web;
  • Blog;
  • E-Commerce;
  • E-Learning
  • Community;
  • Suite applicative;
  • Etc..

Qual è la diiferenza tra mondo reale e mondo digitale?

La risposta è semplice, il mondo reale è fatto di informazioni analogiche, quello digitale è fatto di cifre binarie, perché gli apparecchi elettronici possono gestire solo due stati fisici (flip-flop), che noi identifichiamo con le cifre 0 e 1, chiamate bit (Binary Digit).

Come sono fatte le informazioni analogiche?

Tutto cio che percepiamo nel mondo reale ha una forma analogica. Senza scendere in tenicismi complessi, possiamo dire che tutto quello che vedete o ascoltate, sotto forma di immagini o suoni, fatto di punti, linee oppure onde, è analogico.

Gli apparecchi elettronici, a differenza degli uomini, non possono memorizzare le immagini e i suoni in forma analogica,  ma lo possono fare in forma digitale; sequenze di cifre binarie chiamate bit.

Fisicamente i bit negli apparecchi elettronici corrispondono a sequenze di interruttori (Flip-Flop) che possono assumere lo stato 0 oppure 1.

La cosa importante è che qualunque informazione analogica può essere trasformata in digitale e viceversa.

E' vero che le informazioni digitali sono più precise di quelle analogiche?

Si, è vero. I numeri sono grandezze precise, le immagini e i suoni possono anche essere interpretati male; questo è evidente con gli orologi.


Un orologio anlagico indica le ore, i minuti e i secondi attraverso tre lancette diverse, la posizione delle lancette, quando viene letta l'ora, può essere interpretata male e la persona potrebbe leggere un informazione non esatta.

Un orologio digitale indica le ore, i minuti e i secondi attraverso cifre, in questo caso l'ora letta è sempre esatta.

In che modo le informazioni analogiche possono essere trasformate in digitali?

La risposta a questa domanda complessa, può diventare semplice se facciamo riferimento all'informatica.

Quando scrivete qualcosa con un dispositivo elettronico, utilizzate la tastiera:

Tutti i caratteri della tastiera, noi li percepiamo come informazioni analogiche, perchè sono composti da punti e linee, quindi il testo che scriviamo noi lo possiamo ricordare, il dispositivo che stiamo usando no. 

Per permettere al dispositivo elettronico di memorizzare i caratteri usati per scrivre un testo, devono essere convertiti in numeri; per questo motivo è nata la tabella dei codici ASCII (pronuncia ASKII) che associa a 256 caratteri diversi, un numero da 0 a 255:


Per approfondire la conoscenza del codice ASCII clicca qui

Ad esempio, se digitate un carattere "A" oppure un carattere "1", entrabi vengono prima convertiti nei rispettivi codici ASCII 65 e 49, successivamente i numeri decimali vengono convertiti in banario, per permettere al dispositivo elettronico di memorizzarli attraverso sequenze di 8 flip-flop (interruttori elettrici), capaci di rappresentare i bit 0 oppure 1:

 A=6510=010000012
1=4910=001100012

L'immagine seguente mostra le fasi di conversione di un messaggio ti tipo testo in binario:

Ricordate che per indicare in binario il numero 255, che corrisponde all'ultimo carattere del codice ASCII, servono otto cifre (bit); per questo motivo l'unità di misura minima dell'informatica è il byte (8 bit).

Anche le immagini composte da punti o linee e i suoni formati da onde sinusoidali, possono essere convertiti in sequenze di byte, in questo modo possono essere memorizzati dai dispositivi elettronici.

L'immagine seguente mostra forme diverse di onde sonore in forma analogica:

  

 


PRINCIPALI STRUMENTI DEL MONDO REALE E DEL MONDO DIGITALE

  • COLORI


  • IMMAGINI


  • SUONI


  • POSTA


  • LIBRI


  • CHIAVI


  • FIRME


  • SOLDI


  • MAGAZZINO


IDENTITA' DIGITALE


  • INTELLIGENZA ARTIFICIALE


  • REALTA AUMENTATA O METAVERSO


Quali rischi corriamo quando siamo connessi al mondo digitale?

Come per il modo reale, anche in quello digitale si corrono dei rischi, quindi bisogna stare molto attenti a non assumere comportamenti sbagliati.

Quando siete connessi ad Internet con la vostra identità digitale e comunicate con qualcuno, state attenti, perché non sempre chi sta dall'altra parte è realmente chi dice di essere!!!

Non fidatevi di chi vi propone cose strane, ma soprattutto prima di fare qualunque cosa che vi viene richiesta, confidatevi con qualcuno molto vicino a voi.

Un altro rischio molto diffuso quando siete interconnessi ad Internet, è quello del furto d'informazioni riservate come ad esempio:

  • Carta d'identità;
  • Informazioni di genere, politiche, religiose;
  • Password di carte di credito, bmt, conti correnti, etc..

Questa attività, chiamata "Phishing", spesso avviene attraverso l'installazione sul proprio computer di software malevoli, chiamati malware.

Per evitare questo tipo di attacchi, bisogna installare sul proprio computer un buon antivirus, non aprire allegati di mail sospette e non navigare su siti non conosciuti.

Infine attenti ai bulli, perché potreste trovarli anche nel mondo digitale.

Purtroppo in Internet, il fenomeno del cyberbullismo è molto comune; sia nella vita reale, sia in quella digitale. Anche se avete paura non dovete mai subire minacce da parte di altre persone, le conseguenze potrebbero essere molto gravi. 

Se siete vitteme o conoscete qualcuno che è vittima di bullismo o cyberbullismo, è sempre meglio denunciare subito l'accaduto a qualcuno molto vicino a voi o alla polizia!!! 


 INFORMATICA APPLICATA

Laboratorio

Creare un programma che trasforma un messaggio di tipo testo in ASCII e in binario (Byte).

Soluzione JavaScript


// Funzioni
function decimaleBinario(decimale) {
    var binario = [];
    var numero = 0;
    var posizione = 7;
    for (var x = 0; x < 8; x++) {
        binario.push(0);
    }
    numero = decimale;
    while (numero >= 2) {
        risultato = Math.floor(numero / 2);
        resto = numero % 2;
        binario[posizione] = resto;
        posizione--;
        numero = risultato;
    }
    binario[posizione] = numero;
    return binario.join('');
}
// Programma
var input = require("readline-sync");
var messaggio = "";
var risposta = "";
var riga = "";
var ascii = [];
var binario = [];
var x = 0;
do {
    ascii = [];
    binario = [];
    messaggio = input.question("Messaggio da convertire: ");
    for (var x = 0; x < messaggio.length; x++) {
        ascii.push(messaggio.charCodeAt(x));
        binario.push(decimaleBinario(messaggio.charCodeAt(x)));
    }
    console.log("Conversione del messaggio in ASCII:");
    riga = "";
    for (x = 0; x < ascii.length - 1; x++) {
        riga = riga + ascii[x] + ","
    }
    riga = riga + ascii[x] + "."
    console.log(riga);
    console.log("Conversione del messaggio in binario (Byte):");
    riga = "";
    for (x = 0; x < binario.length - 1; x++) {
        riga = riga + binario[x] + ","
    }
    riga = riga + binario[x] + "."
    console.log(riga);
    risposta = input.question("Vuoi inserire un altro messaggio (s/n)? ")
    while (risposta.toLowerCase() != 's' && risposta.toLowerCase() != 'n') {
        console.log("Errore: inserire s oppure n.");
        risposta = input.question("Vuoi inserire un altro messaggio (s/n)? ")
    }
} while (risposta.toLowerCase() == 's');

 

Soluzione Python


import math

# Funzioni
def decimaleBinario(decimale):
    binario = []
    numero = 0
    posizione = 7
    for x in range(8):
        binario.append('0')
    numero = decimale
    while numero >= 2:
        risultato = math.floor(numero / 2)
        resto = numero % 2
        binario[posizione] = str(resto)
        posizione = posizione-1
        numero = risultato
    binario[posizione] = str(numero)
    return ''.join(binario)


# Programma
messaggio = ''
risposta = 's'
riga = ''
ascii = []
binario = []
x = 0
while risposta == 's':
    ascii = []
    binario = []
    messaggio = input("Messaggio da convertire: ")
    for carattere in messaggio:
        ascii.append(ord(carattere))
        binario.append(decimaleBinario(ord(carattere)))
    print("Conversione del messaggio in ASCII:")
    riga = ""
    for x in range(len(ascii)-1):
        riga = riga + str(ascii[x]) + ","
    x=x+1
    riga = riga + str(ascii[x]) + "."
    print(riga)
    print("Conversione del messaggio in binario (Byte):")
    riga = ""
    for x in range(len(binario)-1):
        riga = riga + binario[x] + ","
    x=x+1
    riga = riga + binario[x] + "."
    print(riga)
    risposta = input("Vuoi inserire un altro messaggio (s/n)? ")
    while risposta != 's' and risposta != 'n':
        print("Errore: inserire s oppure n.")
        risposta = input("Vuoi inserire un altro messaggio (s/n)? ")


Come eseguire il programma JavaScript

Per eseguire il programma JavaScript, bisogna installare il framework node.js sul proprio computer.

Il download del file d'installazione può essere fatto collegandosi al link: https://nodejs.org/it/download/.

Il file di download deve corrispondere al sistema operativo installato sul proprio computer.

Dopo il download eseguire il file per installare node.js.

Per verificare se il framework node.js è stato installato correttamente, dal prompt dei comandi del sistema operativo usato, eseguire il comando:
node --version

dovrebbe essere visualizzata la versione di node.js installata, come mostra l'immagine seguente:


Successivamente bisogna creare una cartella "laboratori" dove salvare il programma JavaScript da eseguire.

Per salvare il programma nella cartella "laboratori", basta  copiarlo nel blocco note o in qualunque editor di testo e salvarlo con il nome:

analogico_digitale.js

Infine, da prompt dei comandi, entrare nella cartella laboratori ed eseguire il comando:

npm install readline-sync

Questa libreria serve per permettere l'inserimento di dati da tastiera, quando viene eseguito il programma.

A queso punto si può eseguire il programma con il comando node, che è l'interprete JavaScript di node.js, come mostra l'esempo seguente:

node analogico_digitale


Come eseguire il programma Python

Per eseguire il programma Python, bisogna installare il framework python sul proprio computer.

Il download del file d'installazione può essere fatto collegandosi al link: https://www.python.org/downloads/
.

Il file di download deve corrispondere al sistema operativo installato sul proprio computer.

Dopo il download eseguire il file per installare python.

Attenzione, durante l'installazione è importante spuntare l'opzione "Add Python 3.X to PATH:



Per verificare se il framework python è stato installato correttamente, dal prompt dei comandi del sistema operativo usato, eseguire il comando:
python --version

dovrebbe essere visualizzata la versione di python installata, come mostra l'immagine seguente:


Successivamente bisogna creare una cartella "laboratori" dove salvare il programma python da eseguire.

Per salvare il programma nella cartella "laboratori", basta  copiarlo nel blocco note o in qualunque editor di testo e salvarlo con il nome:

analogico_digitale.py

Infine, da prompt dei comandi, entrare nella cartella laboratori ed eseguire il comando:

python analogico_digitale.py

 


Leggi anche le altre lezioni ...

COMPETENZE PER PROGRAMMARE:
1-I sistemi di numerazione
3-La reppresentazione digitale dei numeri interi e decimali
4-Le stringhe

5-Le espressioni regolari (REGEXP)


Segui sul canale YouTube "Skill Factory Channel" la Playlist: COMPETENZE PER PROGRAMMARE


TUTORIALS
1-Laboratori di logica di programmazione in C
2-Impariamo a programmare con JavaScript
3-Ricominciamo dal linguaggio SQL
4-Introduzione alla logica degli oggetti
5-TypeScript
6-Impariamo a programmare in Python
7-Come sviluppare un sito in WordPress

 


PAR GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori)

Se sei residente in Campania e cerchi lavoro, sai che puoi partecipare gratuitamente ad un corso di formazione professionale PAR GOL?

I corsi di formazione professionale PAR GOL sono finanziati dalla Regione Campania e ti permettono di acquisire una Qualifica Professionale Europea (EQF) e di partecipare ad un tirocinio formativo aziendale.

 

Invia il tuo CV o una manifestazione d'interesse a: recruiting@skillfactory.it

oppure

chiama ai seguenti numeri di telefono:

Tel.: 081/18181361
Cell.: 327 0870141

oppure

Contattaci attraverso il nostro sito: www.skillfactory.it

 


Per maggiori informazioni sul progetto PAR GOLclicca qui.

Per maggiori informazioni sulle Qualifiche Professionali Europee (EQF)clicca qui.


Academy delle professioni digitali

Per consultare il catalogo dei corsi online della nostra Academy ...

... collegati al nostro sito: www.skillfactory.it

 

Share Button
TOP